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‘Post Scriptum’ tutto sulla docu-serie Infinity sulla pandemia

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È disponibile su Infinity+ la docu-serie Post Scriptum – Uno sguardo ottimista dalla fine del mondo. Una serie in quattro episodi sulla vita durante e dopo la pandemia.

Diretto da Elena BeatriceDaniele Lince, con Barbascura X, Martina Donà, Stefano Accomo .

La mini serie, in quattro episodi, è prodotta da Grey Ladder Productions, con un cofinanziamento di Infinity Lab in associazione con Heroshot e Arancia Studio. Le risorse finanziare necessarie sono state raccolte per il 50% del budget su Produzioni dal Basso, una piattaforma crowdfunding e social innovation.

Post Scriptum nasce nell’ambito della call “Ripensare il futuro – documentari e storie post quarantena” lanciata da WMF, il più grande festival sull’innovazione, e Infinity LAB, il laboratorio permanente creato da Infinity+.

La call si prefiggeva l’obiettivo di cercare documentari, docu-fiction e reportage sull’emergenza pandemica che ha colpito il mondo nel 2020. L’intento era quello di raccontare la quotidianità sotto lockdown e aprire una speranza ottimistica sul futuro; rifondare la visione del futuro in chiave innovativa e costruttiva.

Di cosa parla Post Scriptum

La serie è costruita in modo molto semplice: quattro storie che vengono raccontate in quattro episodi e si muovono in una cornice sci-fi in cui un chimico e divulgatore scientifico (Barbascura X), nel 2057 è in missione archeologica per cambiare il mondo. Si troverà di fronte a reperti storici del 2020 e da lì scaturiscono i quattro racconti su quello che in quel 2020 è accaduto al mondo intero, messo sotto scacco da una pandemia.

Le quattro storie di Post Scriptum vertono su temi che toccano tutti noi: le relazioni di coppia, le amicizie e gli affetti, il mondo del lavoro, dell’impresa e delle nuove tecnologie, la creatività e l’espressione artistica, la salute e la vita nelle strutture sanitarie.

È un viaggio nel tempo presente. Uno sguardo gettato avanti per riuscire a guardare con occhi ottimisti il presente che stiamo vivendo e stimolarci a un impegno che possa essere costruttore di una nuova vita, oggi pesantemente fiaccata dalla pandemia di Covid.

Le quattro storie di Post Scriptum sono le storie di chi ha saputo cogliere la speranza e l’intuizione del momento triste per rinascere come una fenice dalle proprie ceneri di pessimismo, paura e malattia.

I registi

Elena Beatrice e Daniele Lince sono registi e sceneggiatori la cui missione è cambiare il mondo attraverso le storie. Unica missione: trovare il modo giusto per raccontarle.

Prima di Post Scriptum hanno girato un cortometraggio, Fulmini e Saette, con Carolina Crescentini nei panni di una supereroina, “Monster Sitter”. Si tratta di un mockumentary sulla vita quotidiana del guardiano di un mostro lacustre; Get Big, un documentario che racconta per la prima volta in Italia lo sport Ultimate Frisbee, distribuito su Amazon Prime.

Il sostegno di Post Scriptum a un ente benefico

Al progetto ha partecipato una associazione di Torino, Terra e Pace, promotrice di Madri di Quartiere: donne al servizio della comunità, un progetto di benessere, integrazione e coesione sociale che lavora in team nei quartieri per fornire servizi al territorio. Terra e Pace è sostenuta dalla campagna di Produzioni dal Basso per Post Scriptum con il 10% delle donazioni ricevute per la produzione cinematografica. Il nobile intento è quello di dare man forte ad associazioni che si impegnano in iniziative collegate all’attuale crisi sanitaria.

Il trailer della serie:

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