‘Mr Bachmann and His Class’ il senso della scuola alla Berlinale

Mr Bachmann and His Class (Herr Bachmann und seine Klasse), documentario di Maria Speth (scritto insieme a Reinhold Vorschneider), con Dieter Bachmann, Aynur Bal, Önder Cavdar è in concorso alla Berlinale Summer Special a Berlino fino al 20 giugno 2020.

Il film è prodotto da Madonnen Film, la società di produzione fondata dalla stessa regista.

Di cosa parla il documentario

Il documentario, della durata fiume di 217 minuti, racconta la storia di un maestro di scuola, il Signor Bachmann del titolo, a Stadtallendorf, in Germania, e dei suoi alunni, ragazzi tra i dodici e i quattordici anni. I ragazzi provengono da diversi Paesi, alcuni dei quali non conoscono ancora la lingua tedesca ad un livello tale da padroneggiarla. La sfida e la responsabilità di insegnamento del maestro Bachmann, prossimo alla pensione, sono evidentemente importanti. In Mr Bachmann and His Class Maria Speth ci mostra come le affronta: stimolando il loro senso di curiosità per prepararli alla vita, ai mestieri, oltre che nelle materie di studio. Cerca di essere ogni giorno fonte di ispirazione per i suoi ragazzi.

In Mr Bachmann and His Class l’insegnante diventa una guida per stare al mondo, più che un maestro che diffonde conoscenza tra i suoi alunni

La scuola di Mr Bachmann è una scuola lontana da quella che offre la semplice lezione frontale per l’apprendimento dei contenuti delle varie discipline. È una scuola ideale, che dà un nuovo senso all’istruzione; una preparazione profonda per affrontare anche la società, la vita. Tutto questo a partire dal concetto e dal valore dell’inclusione. Il contesto multiculturale in cui si trova a operare rende la preparazione all’accoglienza dell’altro una grande occasione per i ragazzi e per l’istituzione scolastica che Mr Bachmann rappresenta.

Mr Bachmann and His Class: la regista

Maria Speth, nata in Bavaria e di casa a Berlino, dopo un primo periodo come assistente si diploma regista alla Film University Babelsberg Konrad Wolf nel 1996. Debutta nel 2001 con il premiato The Days Between. Il suo secondo lavoro è Madonnas, vincitore del Hessian Film Award nel 2007. È la storia di Rita che non considera sua madre una buona madre e quando dà al mondo i suoi sei figli la costringe a fare con i nipoti quello che non è mai riuscita a fare con sua figlia.

Madonnen Film, la società di produzione fondata nel 2009 da Maria Speth, trae il suo nome proprio dal film.

Con la sua casa di produzione realizza un altro documentario: 9 Leben, nel 2011. In questo caso si occupa dei senzatetto berlinesi intervistandoli, nel contesto neutrale di uno studio tutto bianco, sulle loro vite a Berlino.

Leggi il precedente approfondimento di Taxidrivers sul documentario.

Di seguito una clip dal film: