Nastri d’argento: va a Colin Firth il Nastro Europeo 2021.
Un riconoscimento allo stile di un attore eclettico ed elegante che continua a regalare al pubblico internazionale interpretazioni di grande intensità teatrale e successi popolari.
Una carriera la sua siglata da un protagonismo di eccellenza nel cinema d’autore come nella commedia.
“Una scelta che premia l’eccellenza del suo talento come la semplicità e, insieme, la sua splendida professionalità
sia quando si tratti di affrontare l’impegno dei classici, a volte più vicini al teatro che al cinema, che la leggerezza della commedia, un genere”, sottolinea a nome del Direttivo Nazionale la Presidente, Laura Delli Colli
“al quale Colin Firth regala immancabilmente il suo irresistibile ‘tocco’ british”.
Nato nel 1989, il premio dei Giornalisti Cinematografici Italiani è andato, negli anni, tra gli altri, a John Cleese, Krzystof Kieslowsky, Philippe Noiret e tanti altri.
Tra le attrici e gli attori è stato assegnato a Fanny Ardant, Claudia Cardinale, Malcolm McDowell.
Nastro d’argento internazionale Colin Firth un grande attore
Legato al nostro Paese da un affetto speciale, Colin Firth ha affrontato la recitazione fin da adolescente. Alla fine degli anni Ottanta, appena ventenne, è Il Visconte di Valmont e circa dieci anni dopo grazie a una miniserie mainstream come Orgoglio e pregiudizio, è Mr. Darcy.
Un personaggio così amato dal pubblico femminile che quando arriva la prima commedia della saga Il diario di Bridget Jones, esattamente vent’anni fa, gli sceneggiatori giocano proprio su quel nome e lo ‘battezzano’ Mark Darcy.
Con quel film Firth inizia una carrellata di commedie evergreen anche grazie a continue repliche televisive ormai amate in tutto il mondo da diverse generazioni di spettatori.
Tra Love Actually (2003) e Che pasticcio, Bridget Jones! (2004) interpreta Vermeer ne La ragazza con l’orecchino di perla, poi è il protagonista di False verità di Atom Egoyan, dove aggiunge un tocco di malvagità. Alterna poi un musical come Mamma mia! (2008) a film d’autore diretti da Michael Winterbottom, Woody Allen o dallo stilista Tom Ford, protagonista del suo primo film da regista, A Single Man (2009) per il quale vince la Coppa Volpi.
Con Il discorso del Re (2010) di Tom Hooper, che racconta la lotta alla balbuzie di Re Giorgio VI d’Inghilterra, un anno dopo arrivano con l’Oscar® anche il Golden Globe, il BAFTA e lo Screen Actors Guild.
Ma non è stato solo re o romantico protagonista di tante commedie delicatamente sentimentali. Spia dalla doppia anima ne La talpa o truffatore in Gambit remake dell’omonimo film del 1966 con Michael Caine, al momento è impegnato sul set. In uscita al Cinema il dramma Supernova con Stanley Tucci.
SUPERNOVA: Colin Firth e Stanley Tucci in un dramma emozionante