Madre è il quarto film di Bong Joon-ho, in sala il 1 luglio distribuito da PFA Films .
Il successo di Parasite, vincitore della Palma d’Oro e trionfatore agli Oscar 2020, ha fatto riscoprire al mondo il cinema di Bong Joon-ho . Nel Febbraio 2020 era già stato distribuito Memorie di un assassino (2003) e tra meno di un mese sarà in sala Madre.
L’ idea del film , di cui il regista è autore del soggetto e ha scritto la sceneggiatura con Park Eun-kyo, è arrivata dall’incontro con l’attrice Kim Hye-ja.
“Era il 2004 quando un giovane regista venne a cercarmi, dicendo di voler fare un film con me. Fu così che conobbi Bong Joon-ho” – Kim Hye-ya
Madre di Bong Joon-ho: la trama
Do-joon ha 27 anni ed è l’unica ragione di vita di sua madre, che, per mantenersi, gestisce un piccolo dispensario di piante medicinali e pratica l’agopuntura. Il giovane è ben lungi dall’essere indipendente e la sua ingenuità lo porta a comportarsi a volte in modo stupido e pericoloso. Una notte, mentre torna a casa ubriaco, incontra una studentessa che segue per un po’ prima che scompaia in un vicolo buio. La mattina dopo, la ragazza è trovata morta e Do-joon è accusato del suo omicidio.
Tra poliziotti pigri che pensano solo a portare a termine le loro indagini e un avvocato incompetente e venale che rinuncia di occuparsi di un caso così poco redditizio, la madre si rifiuta di credere che il suo amato figlio sia colpevole e intraprende immediatamente le proprie indagini per trovare l’assassino della ragazza. Armata di straordinario coraggio e di uno smodato istinto materno, si mette in viaggio, da sola, alla ricerca dell’assassino della giovane donna, ascoltando l’amore incondizionato che solo una madre può provare: fino a che punto sarà disposta a spingersi per salvare suo figlio?
“Il miglior thriller hitchcockiano da decenni” – Los Angeles Daily News
Il film di Bong Joon-ho si apre con un incipit memorabile e spiazzante: un campo di grano dorato si dispiega attorno alla figura esile di una donna di mezza età, che cammina guardando verso l’orizzonte. Dopo essersi guardata intorno con fare circospetto, prende coraggio e, sulle note di una musica malinconica ma frizzante, la donna inizia a eseguire con precisione i passi di una danza bizzarra, che la vede alternare stati d’animo abbandonati a scatti di seria contrizione o di ferma risoluzione, in bilico tra comico e tragico.
“il film è come una lente d’ingrandimento che converge i raggi del sole in un unico punto per far bruciare tutto. È una storia nata dal sentimento istintivo e materno della madre e che viene trattata frontalmente, senza deviazioni” – Bong Joon-ho
Cast e personaggi
Kim Hye-ja : la madre
Won Bin: Do-joon
Jin Goo: Jin-tae, l’amico di Do-joon, sembra essere un campagnolo disoccupato, ma in realtà è dotato di acuti istinti di sopravvivenza .
Yoon Je-Moon: Jae-mun, un poliziotto veterano e amico di famiglia.
Moo-yeong Yeo: Avvocato Kong, un autoproclamato super-avvocato, che ha una convinzione forte sulla colpevolezza di Do-joon
Mi-seon Jeon: Mi-sun, l’amica della madre, si unisce all’impegno solitario della sua amica per ‘ripulire’ il nome di Do-joon.
Moon Hee-ra: Ah-jung, la ragazza il cui cadavere insanguinato viene esposto a tutti gli abitanti del villaggio.
Bong Joon-ho, che a Settembre sarà presidente di giuria alla prossima Mostra del Cinema di Venezia, attualmente è impegnato con due sceneggiature, una in inglese e una in coreano: «Il film coreano – spiega- è ambientato a Seoul e ha elementi unici di horror e azione. Quello in inglese è un progetto drammatico, basato su eventi realmente accaduti nel 2016. Dovrebbe essere ambientato metà negli Stati Uniti e metà in Inghilterra. Il primo potrebbe essere paragonato a Parasite, come atmosfere. Il secondo a Madre».
Su Madre, il regista afferma :
“la mamma è una sfida cinematografica per me, perché nei miei film precedenti erano tutte storie che tendevano a estendersi: se un caso di omicidio mi ha portato a parlare degli anni ’80 e della Corea, e l’apparizione di un mostro mi ha spinto a parlare di una famiglia, della società coreana e degli Stati Uniti, Madre è, al contrario, un film dove tutte le forze convergono verso il cuore delle cose. “
Madre di Bong Joon-ho è in sala a partire dal 1 luglio