La Brava Moglie, di Martin Provostcon Juliette Binoche, Yolande Moreau e Noémie Lvovsky sarà distribuito in sala da Movies Inspired a partire dal 24 giugno 2021.
In un’epoca non così lontana da noi, nella quale si insegnava alle ragazze a diventare delle casalinghe perfette, Martin Provost ambienta questo racconto leggero e impegnato. La ventata di cambiamenti del ’68 è il motore di questa commedia, in cui i personaggi femminili cercano un’unica strada da seguire: quella dell’emancipazione.
La brava moglie di cosa racconta
Avere cura della casa e piegarsi al dovere coniugale senza fiatare: è ciò che insegna con ardore Paulette Van Der Beck nella sua scuola per casalinghe. Quando improvvisamente si trova vedova e senza soldi, le sue certezze vacillano. Sarà per il ritorno del suo primo amore o per il vento di libertà del maggio ‘68? E se la brava moglie diventasse finalmente una donna libera?
Da dove viene l’idea de La brava moglie?
Il film è nato da un incontro.
afferma il regista.
Un’estate ho affittato una casa nel Cotentin, penisola della Normandia, appartenente a una signora di 80 anni di nome Albane. Era una nobile, ma viveva da contadina, con i suoi animali. Abbiamo fatto amicizia e mi ha raccontato come avesse deciso, dopo la guerra, di non studiare, contro il parere dei genitori, perché preferiva frequentare la scuola per casalinghe, restando così con le sue amiche. Non sapevo esattamente cosa fosse una «scuola per casalinghe», ma sentendola parlare della sua esperienza ho visto sfilare delle immagini.
E così il regista ha scoperto che c’è stata davvero un’epoca nella quale si insegnava alle ragazze a diventare delle spose perfette. Intorno a loro delle testimonianze dirette attestavano quell’epoca conclusa non era così lontana. Negli archivi dell’INA, Institut National de l’Audiovisuel, hanno anche scovato dei documentari su quelle scuole.
Mi ricordo del mio stupore quando una presentatrice del tempo, sosia di Denise Fabre, spiegava molto seriamente che una stiratrice degna di quel nome non poteva terminare i due anni d’istruzione se non stirando la camicia del marito, consacrandola così in brava moglie.
Un film costruito su Juliette Binoche
Il regista ha inoltre dichiarato come abbia scritto il ruolo di Paulette per Juliette Binoche.
Desideravo molto lavorare con lei. È un’attrice incredibile, in costante ricerca, capace di prendere tutti i rischi.
Ha il desiderio profondo di superarsi, non avevo alcun dubbio che sarebbe stata una Paulette ideale. Conoscevo inoltre la sua passione per la danza e sapevo che avrebbe potuto cantare. Sul set è di una sincerità e generosità assolute. Sempre attenta, concentrata, disponibile. Ed è incredibilmente concreta. Nel film possiede una comicità irresistibile. È talmente raro essere capaci di passare così velocemente dalla risata alle lacrime.