La famiglia McKellan: la recensione della terza stagione

La terza stagione della celebre serie La famiglia McKellan è disponibile sul catalogo Netflix dal 5 aprile. La divertente sitcom creata da Meg DeLoatch vede come protagonista una famiglia, I McKellan, che si trasferisce da Seattle in una cittadina della provincia della Georgia. Le abitudini conservatrici del luogo creano non poche difficoltà di adattamento alla famiglia, generando una serie di divertenti vicissitudini.

Una divertente sitcom che ha vaghi richiami con I Jefferson e I Robinson

La famiglia McKellan ha conquistato letteralmente il pubblico nel corso delle sue precedenti stagioni. Le vicende si svolgono nell’appartamento di Moz e Cocoa, i quali vivono con i loro quattro figli: Jade di 14 anni, Shaka di 12, Mazzi di 10 e Ami di 8. Il loro arrivo in una cittadina diversa dal contesto metropolitano da cui provengono è motivo di problemi per i piccoli McKellan, che devono adattarsi a un modo di vivere diverso da quello a cui erano abituati.

La famiglia McKellen ha tutti gli elementi tipici delle classiche sitcom; basti pensare alla presenza in studio di un pubblico che simula risate. Inoltre,  richiama i celebri prodotti televisivi statunitensi come I Jefferson e I Robinson, con i protagonisti di colore e la struttura corale.

La famiglia McKellan è orgogliosa del colore della pelle, e soprattutto libera da qualsiasi schema di carattere conservatore. Il suo trasferimento sarà un banco di prova per adattarsi a una nuova realtà.

La famiglia McKellan: la descrizione di una famiglia tipicamente americana

La creatrice della serie Meg DeLoatch ha voluto concentrarsi su una famiglia tipicamente americana, multigenerazionale e capace di adattarsi a qualsiasi tipo di cambiamento, attaccata alle proprie radici e capace, attraverso ogni episodio, di offrire un messaggio importante allo spettatore.

Cocoa (Tia Mowry) rappresenta la classica donna metropolitana dallo stile glamour, la quale è sempre pronta a dispensare consigli utili ai propri figli, mentre suo marito Moz (Anthony Alabi) è un eterno Peter Pan che prende la vita con grande leggerezza. Gli episodi della terza stagione si presentano con gli stessi elementi che hanno caratterizzato le stagioni precedenti. Le battute esilaranti e le vicende dei componenti della famiglia regalano una mezz’ora piacevole, godendo di un prodotto adatto agli spettatori di qualsiasi età.