Happy Feet. Il film di animazione Premio Oscar che parla anche di inquinamento ambientale

Happy Feet è il film di George Miller Premio Oscar 2007 come Miglior Film di Animazione, disponibile su Netflix.

Siamo al Polo e finalmente l’uovo di Memphis e Norma Jean si schiude! I genitori, entrambi ottimi cantanti, non vedono l’ora di esibirsi insieme al nascituro, il piccolo Mambo. Peccato però che lui abbia voglia di ballare e non di cantare.

Il film di animazione Happy Feet, il cui titolo si riferisce alle zampe ballerine di Mambo, racconta le disavventure del pinguino dal momento della nascita. Nato ballerino in un mondo di cantanti, il piccolo pinguino si sente parte della sua comunità e, nonostante le titubanze paterne, viene iscritto alla scuola di musica per entrare nel coro. Ovviamente, la sua intonazione lascia a desiderare, ma Mambo, senza arrendersi, riesce comunque ad andare a tempo con gli altri attraverso la danza. Sebbene il suo sia un carattere allegro e coinvolgente, il pinguino incontra lo sfavore di chi lo vede come “diverso” e crescendo  viene sempre più allontanato per questa “diversità”.

Eppure Mambo, complice l’entusiasmo che lo contraddistingue, non si commisera, anzi. Il pinguino lotta per farsi accettare e, alla fine, riuscirà nella sua impresa.

Happy Feet: una gioia per gli occhi

Per gli appassionati di musical, Happy Feet è sicuramente il film che fa per loro. Doppiato in lingua originale da attori come Hugh Jackman e Nicole Kidman, che hanno dato prova della loro versatilità musicale in diverse occasioni, Happy Feet è composto di tante sequenze musicali in cui i pinguini si esibiscono in veri e propri numeri. Complice forse l’atmosfera del celebrare la diversità come inclusione , queste sequenze  sono ricche di passi di danza e di esibizioni canore che riportano in auge pezzi come Tell Me Something Good di Stevie Wonder, Hello di Lionel Richie, affiancati da nuove canzoni pop o interessanti cover di brani quali My Way di Frank Sinatra.

Happy Feet: i temi del film

Il tema dell’inclusione, dell’amore, i problemi padre e figlio, l’inquinamento ambientale. Happy Feet contiene un mix di tematiche che però vengono affrontate frettolosamente, quasi come se, aperto un discorso, si volesse chiuderlo presto e passare a un altro.  Questa impazienza confonde lo spettatore, che assiste ad  un musical a un dramma a un film comico,  secondo la modalità con cui la sceneggiatura decide di affrontare il tema del “momento”. Alla fine, la visione del film lascia comunque  un bel messaggio, ma i continui cambi di tono non la rendono  indimenticabile.

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