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Shanghai International Film Festival 2021: numerosi gli italiani della sezione Spectrum

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Pubblicata la selezione di film inclusi nella sezione Spectrum dello Shanghai International Film Festival 2021. Dei sedici titoli elencati, ben quattro sono le produzioni italiane, e un quinto film è dedicato a qualcosa di prettamente nazionale.

Spectrum è nata nel 2019 come selezione prettamente dedicata alla musica. Nelle ultime edizioni, tuttavia, si è arricchita di tutte quelle prospettive biografiche che si rivolgono a grandi artisti in genere, raccontati in qualunque forma.

I documentari italiani della sezione Spectrum dello Shanghai International Film Festival 2021

Si inizia con Fellinopolis di Silvia Giulietti, che tra poco esordirà nelle sale italiane. Un film nato in montaggio durante il lockdown che racconta, chiaramente, del grande regista Federico Fellini, attraverso le interviste di coloro che hanno collaborato con lui.

Leggi l’intervista in esclusiva alla regista di Fellinopolis, Silvia Guidetti

Un altro documentario che segue l’opera della Guidetti nella selezione, è The Rossellinis di Alessandro Rossellini Lorenzo d’Amico de Carvalho: lo svelamento della famiglia estesa del grande regista Roberto Rossellini, che ha lasciato al mondo intero i suoi capolavori, ma alla sua famiglia solo un patrimonio di conflitti. Uno svelamento che supera l’identità di Rossellini regista e scava appunto nella sua realtà umana.

I film di finzione italiani della sezione Spectrum

La selezione Spectrum dello Shanghai International Film Festival non è soltanto documentario: non poteva mancare il ritratto di Antonio Ligabue disegnato da Giorgio Diritti sul volto di Elio Germano nel pluripremiato Volevo nascondermi.

Volevo nascondermi più che raccontare la biografia del grande pittore romagnolo la vuole eludere, costringendosi a seguirne la cronologia solo per amor di patria e per corrispondere ai desideri di chi la produce. (Carlo Cerofolini)

Leggi la recensione di Volevo nascondermi.

Co-produzione italo-francese per il regista Jonathan Nossiter che dirige Nick Nolte, Charlotte Rampling, Stellan Skarsgård e Alba Rohrwacher in un dramma futuristico ambientato nel 2085: si tratta di Last Words.

Queste le produzioni tutte italiane; ma non si può ignorare il contributo tedesco alla scoperta del Museo più rinomato al mondo: gli Uffizi. Inside the Uffizi offre una prospettiva diversa nello svelamento di questo patrimonio, ovvero quella del suo primo direttore non italiano, Eike Schmidt.

I film italiani sono in ottima compagnia dal momento che, tra gli altri selezionati, ci sono la nuova opera del regista di Raya e L’ultimo Drago, Carlos López Estrada, Summertime; e l’interessante ritratto di Wim Wenders proposto da Wim Wenders: Desperado di Eric Friedler e Campino.

Tra i titoli dai temi stuzzicanti, Twinkle Dammit! di Chuang Xu, che racconta di Margaret Leng Tan, la prima donna musicista ad ottenere un dottorato alla Julliard School.

Susanna Nicchiarelli e la sua Eleanor in Cina

In chiusura, con orgoglio, citiamo la presenza di Miss Marx di Susanna Nicchiarelli, che porta in Cina la storia di Eleanor, la terza figlia di Marx, un nuovo racconto biografico per la regista. Un ritratto femminile che si sposa perfettamente con la Cina: non solo per il tema politico, ma anche per l’interesse al ruolo della donna e alla sua identità che il pubblico cinese ha recentemente mostrato.

Lo Shanghai International Film Festival 2021 si svolgerà a Shanghai, Cina, dall’11 al 20 giugno.

Leggi gli altri film italiani presenti allo Shanghai International Film Festival 2021.

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