Il 3 giugno, giorno in cui saranno svelati i film in concorso al Festival di Cannes 2021, si avvicina. Attualmente, i tre film già confermati sono Annette, l’atteso ritorno di Leos Carax, selezionato come opera di apertura, The French Dispatch di Wes Anderson e Benedetta di Paul Verhoeven. Tra i film che andranno a completare il programma potrebbe esserci anche Flag Day, un dramma sulla figura di un padre truffatore diretto e interpretato da Sean Penn, tornato alla regia dopo Il tuo ultimo sguardo. La sceneggiatura è stata scritta da Jez Butterworth, che si è basato sul libro di memorie di Jennifer Vogel del 2005, Flim-Flam Man: The True Story of My Father’s Counterfeit Life.
Le riprese di Flag Day, in cui Penn recita al fianco dei figli Dylan e Hopper, si sono svolte nell’estate del 2019 e, in attesa della data di uscita, potrebbe essere presentato in anteprima proprio a Cannes. Il film è stato prodotto da William Horberg, Jon Kilik e Fernando Sulichin con Wonderful Films, Rahway Road, New Element Films e Clyde Is Hungry Films. In Italia sarà distribuito da Lucky Red.
Flag Day: la trama
La storia racconta di una figlia che deve fare i conti con i problemi causati dall’amorevole ma criminale padre. È infatti un rapinatore di banche e falsario sfuggito all’arresto per sei mesi.
Cast
Oltre a Sean Penn e ai figli Dylan e Hopper, il cast include nomi di spicco come Josh Brolin e Miles Teller, che raggiunse la notorietà con il ruolo da protagonista in Whiplash di Damien Chazelle. Insieme a loro compaiono Norbert Leo Butz, Dale Dickey, Eddie Marsan, Bailey Noble e Katheryn Winnick.
La colonna sonora è stata scritta da Eddie Vedder in collaborazione con Glen Hansard e Chan Marshall. Vedder e Penn tornano dunque a collaborare dopo Into the Wild, per il quale il musicista compose il primo album da solista, Music from the Motion Picture: Into the Wild. A rivelarlo è stato proprio il frontman dei Pearl Jam nel 2020 durante un programma radiofonico, in cui ha parlato anche delle difficoltà della lavorazione durante la pandemia.
“È stato un grande e potente progetto quello che abbiamo messo in piedi”,
ha detto.
“Tutti e tre (Vedder, Hansard e Marshall n.d.r.) abbiamo dovuto fare la maggior parte della registrazione da soli – voglio dire, letteralmente da soli. La maggior parte di noi ha figli o anziani di cui prendersi cura, quindi non era uno scherzo. Ma con Sean al timone, alcune grandi interpretazioni nel film e una grande storia, è stata una cosa potente su cui avere l’opportunità di lavorare.”