Highlander – L’ultimo immortale (Highlander), in streaming su Netflix, è un film del 1986 diretto da Russell Mulcahy.
Nonostante il basso incasso ottenuto negli Stati Uniti, la pellicola è diventata un’ opera di culto della cinematografia mondiale, con quattro seguiti, una serie televisiva e una serie a cartoni animati.
Merito principalmente dei due protagonisti, Christopher Lambert (Connor Mecleod ) e Sean Connery(Juan Sánchez Villa-Lobos Ramírez), a cui si aggiunge un cattivissimo Clancy Brown ( Victor Kruger / Kurgan).
Highlander. la trama
Il film si sviluppa su diverse linee temporali. 1536 in Scozia. Nelle Highlands, nel Quindicesimo secolo, nasce un bambino del clan dei McLeod. Il piccolo è segnato da uno strano destino: appartiene a una stirpe del tutto particolare di uomini immortali, il cui compito è quello di vincere a duello gli altri loro simili votati al male . Una volta cresciuto, il giovane McLeod conosce Heather e la sposa. Intanto viene addestrato da Ramirez per combattere Kurgan. Il guerriero, che ferì a morte Connor anni prima, è un immortale e rappresenta il lato oscuro della loro stirpe: se sarà Kurgan ad ottenere la Ricompensa, il mondo sarà condannato alla distruzione. Ramírez addestra Connor all’uso delle armi e lo istruisce sui poteri degli immortali, che possono morire solo per decapitazione e sono incapaci di procreare. Il Tempo passa e Connor dovrà dolorosamente dire addio alla moglie, ormai invecchiata. Assumendo molte identità nel corso dei secoli, andrà alla ricerca del suo nemico Kurgan, fino a giungere nella New York del 1985. Qui incontra Brenda e si innamora di lei.
Highlander tra fantasy, romanticismo e dramma epico
Ne resterà soltanto uno
L’intenzione “epica” del film di Russell sta sicuramente in questa celebre frase-manifesto della pellicola. Non c’è volontà di “preservazione” della specie, né senso reale di cameratismo fra gli immortali. Un gruppo di solitari destinati a vivere da soli, a “non morire” da soli perché condannati, alla stregua di un vampiro diurno, a una vita eterna e solitaria. L’ideale romantico del film è incentrato sulla figura del personaggio seduttore di Sean Connery, amante della vita nonostante tutto, mentore e guida per Connor, nonché espressione di un’idea alternativa di amicizia “formativa”. La civilizzazione di Connor, addestrato da Juan Sanchez, coincide con un percorso di consapevolezza di sé e del proprio destino, ma anche con la fine dell’incoscienza e la scoperta del Male.
Highlander : Il tempo tra passato e presente
Highlander è un passaggio tra passato e presente, azione e romanticismo , commedia e fantasy. Un insieme di elementi ben combinati che ne hanno fatto un cult del genere. Il tema portante del valore del Tempo fa da scissione tra la parte ambientata nel passato (più viscerale e sentimentale) e quella ambientata negli anni 80.
In realtà, il film trascende il tempo, una costante del film, scandito dalla musica dei Queen che si staglia lontana da tutto il resto; sembra provenire da un’epoca dimenticata, ma pian piano si fonde e diventa un tutt’uno possente con la Storia, protagonista essa stessa delle immagini di vita e morte.
La musica e le canzoni dei Queen posseggono un’energia straordinaria che avvolge tutto il film creando qualcosa di unico:
It’s a kind of magic,
dice il protagonista Christopher Lambert attraverso la voce di Freddie Mercury.
Trailer Highlander
Una colonna sonora che diviene protagonista
Chi vuol vivere per sempre?
Una voce sottofondo, struggente nelle scene più drammatiche (Who wants to live for ever), quando il grande amore non regge allo scorrere del Tempo e anzi ne mostra la caducità , è una voce che si rende testimone delle varie fasi del film e della terribile condanna di dover sopravvivere alla morte di chi si Ama.
La colonna sonora della pellicola è stata composta da Michael Kamen. La canzone principale, Princes of the Universe, è stata ripresa anche nella serie televisiva come sigla d’apertura.
La musica e il tempo scandiscono anche i duelli tra i vari rivali, con la spada protagonista delle scene di combattimento. In queste parti più dichiaratamente “action” e musicali si rivela tutta la precedente esperienza del regista Russell Mulcahy nei videoclip di band e cantanti anni 80.
Proprio questa parte finale rappresenta però la debolezza di una pellicola che regala emozioni , ma che mostra anche molti limiti.
La narrazione non è sempre fluida e alcune parti ironiche non sono in linea con il resto del film. La sceneggiatura di Gregory Widen è stata infatti rimaneggiata allontanandosi dall’idea iniziale più cupa e malinconica. Nonostante tutto e nonostante alcune particolarità ( Sean Connery in vesti spagnole e di origini egiziane e tante stranezze), il film è uno straordinario viaggio fantastico e musicale.
HIGHLANDER L'ULTIMO IMMORTALE
Anno: 1986
Durata: 116'
Distribuzione: CIDIF
Genere: FANTASTICO
Nazionalita: Regno unito Usa
Regia: Russell Mulcahy
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