Finito direttamente on demand a causa dell’emergenza da Coronavirus, approda in blu-ray per Eagle pictures Il rito delle streghe, diretto dall’attrice Zoe Lister-Jones. Trattasi di un sequel di quel Giovani streghe firmato nel 1996 dall’Andrew Fleming qui figurante soltanto tra i produttori esecutivi. Il Giovani streghe che, interpretato, tra le altre, dalla Neve Campbell del craveniano Scream, ha finito per trasformarsi in un cult dell’horror.
Un cult incentrato su una adolescente nuova arrivata a Los Angeles che si univa a tre coetanee emarginate e dagli straordinari poteri.
Un po’ come accade in questo caso a Cailee Spaeny, appena trasferitasi in una nuova città nell’abitazione del nuovo compagno della mamma alias Michelle Monaghan. Compagno che, padre di figli maschi, possiede le fattezze dell’x-filesiano David Duchovny. Del resto, la ragazza trova qui l’amicizia in tre apprendiste streghe dai volti di Zoey Luna, Gideon Adlon e Lovie Simone. Malvagie megere in erba al servizio di oltre un’ora e mezza di visione che soltanto nell’inquadratura conclusiva ci lascia intuire sia una continuazione.
Perché, rispolverando il plot del film di Fleming per adattarlo alla gioventù d’inizio terzo millennio, ne sembra quasi un remake Il rito delle streghe. Non a caso prodotto dal Jason Blum che in fatto di incassi ha permesso al genere di rinascere rendendolo sempre più adatto al pubblico dei teen-ager maggiormente impressionabili. Infatti, dimenticate lo splatter o elementi visivamente shockanti, in quanto l’operazione sembra strizzare l’occhio soprattutto ai palati abituati a Twilight e simili. Palati soprattutto femminili; man mano che, con un’ambientazione da commedia scolastica, la popolare saga romantico-vampiresca che vede protagonista Robert Pattinson viene anche citata verbalmente.
E il flusso mestruale è in agguato per ribadire il girl power in fotogrammi sempre più dilagante nell’ambito della Settima arte.
Soprattutto quando un aggressivo bullo misogino viene vendicativamente trasformato in docile bisessuale attraverso l’uso di gocce contenenti il suo sperma. In fin dei conti, sessualità fluidità di genere, bullismo, emarginazione e inclusione sono le principali tematiche affrontate ne Il rito delle streghe. Accompagnato nella sezione extra del disco da due featurette e quattro scene estese e alternative introdotte dalla regista.