FESTIVAL DI CINEMA

Florence Korea Film Fest 2021: omaggio a Kim Ki-duk e ricordo del disastro di Fukushima

Nella quarta giornata del Florence Korea Film Fest 2021 si celebra Kim Ki-duk recentemente scomparso e si ricordano i 10 anni dal disastro di Fukushima.

Published

on

Prosegue il Florence Korea Film Fest 2021 e, nella quarta giornata, lo fa con un omaggio a Kim Ki-duk. Omaggio arriva con il film Stop, una storia che rievoca il dramma di Fukushima, a dieci anni di distanza. Ma ci sono anche la prima italiana del documentario The Birth of resonance sul lavoro artigianale di un produttore di percussioni, alla ricerca del suono dell’abbraccio materno e le storie di vita adolescenziale in Young adult matters. Tutto all’evento che si svolge presso il cinema La Compagnia di Firenze.

Qui per saperne di più sulla rassegna

L’omaggio a Kim Ki-duk del Florence Korea Film Fest 2021

Appuntamento alle 14.30, con il film di Kim Ki-duk, nella sezione dedicata al regista scomparso nell’ultimo anno. Stop è un film del 2016, tra i titoli più significativi del “secondo” Kim Ki-duk, e prosegue nella direzione di un cinema corrosivo e inconciliabile. La storia è drammatica: Sabu e Miki, una giovane coppia di Fukushima, vengono disturbati da un’improvvisa esplosione nella vicina centrale nucleare. Secondo le istruzioni, fuggono rapidamente dall’area contaminata dalle radiazioni. Dopo aver trovato un posto a Tokyo, scoprono che Miki è incinta. Terrorizzata dal fatto che il bambino possa essere colpito, Miki cerca di abortire, ma Sabu cercherà di impedirlo.

A proposito del film al Florence Korea Film Fest 2021

«Kim Ki-duk trova nel Giappone post-Fukushima la dimensione apocalittica adeguata in cui calare la vicenda universale di una coppia alle prese con la nascita di un figlio, e quindi di un nuovo mondo». È quanto si legge nel catalogo della critica del festival. «Guardando a questo sconvolgimento attraverso il suo disperato nichilismo, il regista coreano crea un parallelo tra la dimensione dei singoli e il disastro che incombe su di loro e su tutti, aprendo il vaso di Pandora delle ossessioni che minano ogni forma di convivenza».

Da sottolineare che la proiezione arriva puntuale nell’anno del decimo anniversario dal disastro di Fukushima (marzo 2011). Evento che in Giappone sollevò il dibattito sull’utilizzo dell’energia nucleare.

Il programma della quarta giornata

Alle 16.30 al Florence Korea Film Fest 2021 arriva il documentario a firma Lee Jeong-jun, The Birth of Resonance. Il protagonista del racconto è Lim Seon-bin, che lavora nella fabbrica del suo mentore, dove ha costruito percussioni per tutta la vita, al fine di produrre suoni di batteria che ricordassero l’abbraccio di sua madre. Un giorno, Seon-bin ha un problema all’orecchio e si rende conto che il tempo sta finendo. Insieme a suo figlio, Dong-guk, il suo successore, tira fuori il legname che ha tenuto per vent’anni e inizia a fare un grande tamburo.

A fine proiezione, in esclusiva la video-intervista al regista.

Alle ore 19, chiude la serata Young Adult Matters di Lee Hwan (uscito nel 2020), per la categoria Independent Korea. Sejin, un’imperscrutabile ragazza di diciotto anni, affronta una serie di tragedie nella sua vita. Dalle crisi relazionali agli sconvolgimenti familiari, la ragazza è in grado di superarli solo con il supporto dei suoi amici. Alla fine della giornata, l’unica vera gioia che Sejin trova proviene dal suo longboard.

Come di consueto, i film della giornata precedente in sala arrivano anche in streaming e il programma del festival continua online su Più Compagnia e MyMovies: quindi spazio al documentario I am from Chosun, le nuove uscite The woman who ran (Orso d’Argento al Festival di Berlino 2020 – qui per il trailer) e New Year Blues (qui per il programma della terza giornata del Florence Korea Film Fest 2021). A questi si aggiungono, sempre per la categoria Orizzonti Coreani Innocence e Steel Rain 2: Summit, Address Uknown di Kim Ki-duk e l’indipendente I don’t fire myself.

Commenta
Exit mobile version