Gli ultimi giorni, su Netflix il documentario sulla Shoah prodotto da Steven Spielberg

Dal 19 maggio è disponibile su Netflix Gli ultimi giorni, documentario del 1998 diretto da James Moll, che racconta gli orrori dei campi di concentramento nazisti. Steven Spielberg ha seguito il progetto come produttore esecutivo, in qualità di fondatore della Shoah Foundation, nata nel 1994, un anno dopo che il regista statunitense aveva affrontato l’argomento in Schindler’s List. La realizzazione di uno dei suoi film di maggior successo ha suscitato in lui fortissime emozioni, che lo hanno spinto ad usare il ricavato per fondare l’organizzazione no-profit. Gli ultimi giorni nasce con un intento esplicitamente didattico, con il fine e l’idea di tramandare e raccontare, soprattutto ai giovani, i tremendi orrori perpetrati in uno dei momenti più bui della Storia. Eventi che non devono essere dimenticati.

Rifuggendo qualsiasi appiglio di finzione, il documentario alterna filmati e immagini di repertorio ai racconti diretti di cinque ebrei ungheresi sopravvissuti allo sterminio e trasferitisi, a guerra finita, negli Stati Uniti. Si tratta di Tom Lanton, divenuto in seguito deputato al Congresso degli Stati Uniti, Alice Lok Cahana, uscita dal campo di Bergen-Belsen, Renée Firestone e Irene Zisblatt, scampate ad Auschwitz, e Bill Basch, reduce da Buchenwald. Compaiono anche il dottor Munch, medico SS nel campo di Auschwitz, e alcuni veterani americani presenti al momento della liberazione dei campi di sterminio.

Gli ultimi giorni, che si avvale della colonna sonora di Hans Zimmer, ricevette l’Oscar al miglior documentario nel 1999. Proprio l’anno in cui era in competizione un altro dei film più noti sul tema dell’Olocausto, La vita è bella di Roberto Benigni.

Trailer di Gli ultimi giorni