Franco Battiato è morto questa mattina nella sua residenza di Milo.
I funerali avverranno in forma privata.
Il cantautore era nato a Ionia il 23 marzo del 1945. Aveva 76 anni!
A lanciare il primo tweet della triste notizia è stato Antonio Spadaro, attuale direttore della rivista La Civiltà Cattolica.
«E guarirai da tutte le malattie Perché sei un essere speciale Ed io, avrò cura di te. Ciao, Franco Battiato».
I saluti commossi e gli omaggi al grande artista, dal mondo della musica a quello politico
“Franco Battiato era un genio ed era geniale in tutto quello che faceva, e oggi per Milo, ma per il mondo della cultura in generale, è uno giorno di grande tristezza”.
Così Alfio Cosentino sindaco del paese dell’Etna dove l’artista aveva comprato una villa annunciando “il lutto cittadino il giorno dei funerali”.
“In generale – ricorda Cosentino – Battiato non si vedeva molto in giro, era una persona molta riservata, ma alla mano. Era un piacere parlare con lui e in paese gli volevano tutti bene. Per anni ci ha aiutato ad organizzare manifestazioni estive e molti grandi artisti venivano per lui”.
Cosi lo ricorda Gino Castaldo di Repubblica
“Capace di spaziare tra generi diversissimi dalla musica pop a quella colta, toccando momenti di avanguardia e raggiungendo una grande popolarità, ha sperimentato l’elettronica, si è misurato con la musica etnica e con l’opera lirica. Ha diretto anche diversi film tra cui Perdutoamor e Musikante su Ludwig van Beethoven presentato alla Mostra del cinema di Venezia”.
Anche se è sempre stato lontano da atteggiamenti militanti, non ha mai nascosto le sue simpatie per la Sinistra e con «Povera patria» ha firmato uno dei più intensi ritratti del degrado del nostro Paese.