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Il Caso Braibanti: nella Giornata contro l’omofobia, una storia che divise l’Italia.

Il documentario, visibile lunedì 17 maggio alle 21.15 su Sky Arte e, on demand su Now, racconta un processo per 'plagio' che fece scalpore negli anni ’60.

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Per non dimenticare, verrà presentato su Sky Arte (canali 120 e 400 di Sky) in occasione della ‘Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia’, il documentario Il Caso Bribanti.

Un film documentario di Carmen Giardina e Massimiliano Palmese – Nastro d’Argento 2021 come miglior Docufictionincentrato su una vicenda che, negli anni ’60, divise l’Italia.

Il documentario, disponibile su Sky Arte oggi  lunedì 17 maggio alle 21.15, sarà anche on demand e in streaming su Now.

 

Il caso Braibanti. Un artista poliedrico 

Aldo Braibanti (1922-2014), mente affascinante e poliedrica, sfuggente a ogni facile etichetta, è stato poeta, artista visivo, drammaturgo, studioso delle formiche, oltre che uomo mite ed appartato.

Il documentario prova ad accendere una luce su un intellettuale eretico nel Novecento italiano e sulla sua intera vita, dal precoce attivismo antifascista fino alla morte, passando per un processo-farsa che, con l’accusa di “plagio”, mirava in realtà a colpire la sua indipendenza e la sua omosessualità.

Il caso Braibanti: un processo alla diversità

Quanto accaduto fa pensare al processo ad Oscar Wilde, con un secolo di ritardo.

Braibanti aveva introdotto il giovane Giovanni Sanfratello nella propria cerchia di amici artisti, sostenendolo negli studi e incoraggiandolo nella sua inclinazione per la pittura. Tra loro nacque, un grande amore, e i due andarono a vivere insieme a Roma. Ma la famiglia del ragazzo, “ultracattolica”, decise di opporsi a quella relazione e lo fece nella maniera più aggressiva.

Giovanni fu internato in manicomio e Braibanti fu messo alla sbarra. Era l’estate del 1968.

Sostenitori e testimoni

Il processo divise l’Italia. Mentre in tutto il mondo infuriava la Contestazione con la richiesta di nuovi e ampi diritti, Braibanti ebbe al suo fianco pochi ma qualificati sostenitori.

Tra gli altri Marco Pannella. Pier Paolo Pasolini, Elsa Morante, Alberto Moravia, Umberto Eco seguirono e commentarono aspramente il processo e quella parte di Paese che resisteva strenuamente ad ogni tentativo di modernizzazione della società.

Nel documentario ripercorrono la vita di questo lucido e coraggioso intellettuale il nipote Ferruccio Braibanti, insieme a Piergiorgio Bellocchio, Lou Castel, Giuseppe Loteta, Dacia Maraini, Maria Monti, Elio Pecora, Stefano Raffo, Alessandra Vanzi.

Fotografie per non dimenticare

Le foto d’archivio messe a disposizione dalla famiglia Braibanti, i video d’arte girati dallo stesso artista e del tutto inediti, i film sperimentali di Alberto Grifi e le scene tratte dal testo teatrale di Massimiliano Palmese – interpretato da Fabio Bussotti e Mauro Conte . Tutto contribuisce a restituirci una fotografia vivida e inquietante del nostro passato recente, passato che continua ad allungare minacciosamente le sue ombre sul presente.

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  • Anno: 2020
  • Durata: 60'
  • Genere: Documentario
  • Nazionalita: Italia
  • Regia: Carmen Giardina e Massimiliano Palmese

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