Dopo essere stato presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma 2020 nella selezione ufficiale e in Alice nella Città, La vita che verrà (titolo originale Herself), diretto dalla regista inglese Phyllida Lloyd, distribuito dalla BIM Distribuzione e programmato nel novembre 2020 in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulla Donne, uscirà in sala a partire dal 17 Giugno.
La vita che verrà la Trama
La vita che verrà trae spunto da eventi realmente accaduti e racconta la storia di una donna con due bambine che riesce finalmente a ribellarsi al marito violento,
La donna lotta per ricostruirsi una vita e per dare un futuro e una casa alle sue figlie.
Grazie alla sua grande capacità di fare rete ed all’aiuto di alcuni buoni amici, Sandra, dopo l’ennesimo episodio di violenza, più grave degli altri, decide di fuggire ma il suo problema è la casa. Per poter essere davvero indipendente, la donna ha bisogno di un tetto per sé e per le sue bambine già piuttosto traumatizzate dal padre e dalla fuga.
Di necessità virtù, googlando ‘case fai-da-te’, Sandra tenterà un’impresa davvero difficile, quella di costruirsi una casa da zero, individuando un terreno accogliente e con l’appoggio di un gruppo di persone disposte ad aiutarla e a darle sostegno. Anche se le cose non andranno tutte per il verso giusto, durante l’impresa la donna troverà la forza di ricostruire la sua vita e riscoprire se stessa.
Diretto da Phyllida Lloyd e sceneggiato da Clare Dunne e Malcolm Campbell,La vita che verrà, oltre a raccontare una bellissima storia di solidarietà, coraggio ed amore materno, denuncia con grande forza le violenze intra-familiari. Violenze perpetrate troppo spesso dai mariti ai danni delle mogli e dei figli senza che le donne abbiano i mezzi economici per fuggire e andare a vivere altrove.
La vita che verràracconta una storia difficile ma ricca di speranza
– afferma la produttrice irlandese Sharon Horgan .
Sandra è riuscita a liberarsi da uno spaventoso rapporto distruttivo, ha momenti down e una serie di ostacoli da superare, ma quella del film non risulta una storia triste. La protagonista ha una grande forza interiore e le persone si fanno in quattro per aiutarla. È una storia semplice, con una drammaturgia molto potente”.
La regista
Phyllida Lloyd, regista e produttrice inglese, è nata nel 1957 a Bristol, si è laureata alla Birmingham University nel 1979, lavorando poi per cinque anni nella sezione dedicata ai film per la televisione della BBC. Dopo cinque anni, ha avuto la sua prima carica di direttrice. Nel 1985 le è stata assegnata una borsa di studio dall’Arts Council per fare pratica di regia presso il Teatro Wolsey (Ipswich). L’anno successivo è stata nominata aiuto regista presso l’Everyman Theatre (Cheltenham), poi nel 1989 aiuto regista del Bristol Old Vic, dove la sua produzione di ‘La commedia degli errori’ è stata un successo. Nel 1999 ha diretto il musical degli Abba Mamma Mia!, che è stato un enorme successo al botteghino, non solo nel West End e a Broadway, ma in tutto il mondo, e nel 2008 ne ha diretto la versione cinematografica (Mamma Mia!). Nel 2011 ha diretto il film The Iron Lady, biografia di Margaret Thatcher, impersonata dall’attrice Meryl Streep, che ha ottenuto l’Oscar come migliore attrice protagonista per la sua interpretazione.
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