Alfred Hitchcock Presenta (Alfred Hitchcock Presents) è una serie statunitense creata dal regista inglese. In Italia era conosciuta con il titolo di Hitchcock presenta Hitchcock: e la celebre caricatura di profilo che compare nei titoli è stata realizzata dallo stesso Hitchcock.
Nel 1955 Alfred Hitchcock era nel periodo di sua massima notorietà: ed è proprio lui ad introdurre, chiosando e facendo gli onori di casa alla sua ineffabile maniera divenuta proverbiale, gli episodi del telefilm (diventato L’Ora di Hitchcock quando nel 1962 passò dalla Cbs alla Nbc), dirigendone anche alcuni.
Sono piccole perle in bianco e nero di mezz’ora ciascuna, che sovvertirono le regole dell’epoca sui telefilm, dove i buoni inesorabilmente vincevano e i cattivi erano destinati a perdere.
In AHP, l’humor nerissimo la fa da padrone, e si raccontano vicende in cui il male trionfa, le vecchine vengono ammazzate – insomma l’ordine viene sovvertito, e tutto può accadere.
Senza nessuna forma di amoralità, però: lo stesso Hitch riveste i piccoli telefilm -con quelle sue apparizioni che oggi vengono ritenute quasi il nucleo portante della serie- di ironia, per farli vedere con distacco, come gustosi, imprevedibili e travolgenti divertissement d’autore (tra i registi figurò anche Robert Altman).
Nel 1981 alcuni episodi furono rigirati, a colori, tentando di dar loro una patina di “modernità”: risultato non classificato, anche perché AHP non deve essere modernizzato. E’ senza tempo.
Gli episodi di Alfred Hitchcock Presentache portano la sua firma: La signora Bixby e la pelliccia del colonnello, Il Cavaliere vincente, Crollo Nervoso, Il Caso Del Signor Pelham, Ci rivedremo a Natale, Un Sabato di Pioggia, Il Mistero Del Signor Blanchard, Ancora Un Miglio, Delitto Perfetto, Come Servire Un Agnello, Un Tuffo Nel Vuoto, Un Peso Sullo Stomaco, Arthur, La Bara Di Ghiaccio, Mani in alto!.
Dal 1962 al 1965, in seguito, Hitch creò L’Ora Di Hitchcock, una sorta di prosecuzione della serie precedente (3 stagioni per 93 episodi complessivi) che alzava la durata di ogni episodio a 50′: in questa nuova serie, ci furono autori con Richard Matheson, Robert Bloch, Ray Bradbury, e registi comeWIlliam Friedkin e Sydney Pollack.
Oltretutto, nei mini film ritroviamo innegabilmente lo spirito del cineasta e la sua filosofia, che facevano assurgere il giallo a genere di altissima latitudine emotiva.
Ma che cos’è la suspense, e perché possiamo considerarla la base non solo del racconto giallo, ma dello spettacolo in generale e addiruttura delcomportamento umano nella sua essenza?
Lo spiega con incomparabile chiarezza François Truffaut nel suo splendido libro “Il cinema secondo Hitchcock”. Truffaut, nel lungo incontro con il regista inglese -che ha visto aprirsi a poco a poco alla confidenza e alla distensione- ha potuto notare che questo Autore, “che meglio di ogni altro ha filmato la paura”, sia egli stesso un pauroso, “un uomo vulnerabile, sensibile, emotivo, che sente profondamente, fisicamente, le sensazioni che cerca di comunicare al suo pubblico”.
La sua maestria nasce così da una specie di necessità, o di lotta per la sopravvivenza. Secondo Truffaut, ipotesi di grande valore suggestivo, Hitchcock avrebbe realizzato tutti i suoi film per tutelarsi da se stesso e dagli altri, per esorcizzare lo sgomento,la paura che la presenza dei suoi simili gli procurava continuamente.
Il bisogno di difendersi dagli attori, dai produttori, dai tecnici, dalle star, dai vicini di casa, dal pubblico e in generale dal prossimo che lo avrebbe indotto a scegliere la strada del cinema del brivido. Per infliggere agli altri la paura cui si sente esposto egli stesso.
Teoria confermata dal curioso aneddoto raccontato da Hitchcock medesimo: suo padre all’età di quattro-cinque anni lo avrebbe fatto chiudere in prigione per una notte intera, spiegandogli poi: “Ecco che cosa si fa alle persone cattive”. Dunque il giallo, il brivido, la paura, la suspense diventano non più banali evasioni, ma descrivono un viaggio vero e proprio dentro il cuore dell’uomo, nel mare dei sensi di colpa, tra l’incerto baluginare del castigo che si affaccia alla coscienza di ognuno di noi.
In questa prospettiva, Hitchcock sarebbe un Autore di vastità biblica, da Antico Testamento. Ilsuo sarebbe un cielo cattolico che nasconde un Dio antico, crudele, giustiziere, minaccioso. E ogni suo racconto sarebbe una discesa del maelstrom, come direbbe Poe, un viaggio oltre le soglie della coscienza. Verso quel vortice di desiderio, dolore, volontà e potenza che vive nel nostro cuore.
Alfred Hitchcock Presenta non è ancora disponibile in visione su nessuna piattaforma, passando saltuariamente in tv; sono disponibili invece i cofanetti di alcuni episodi su alcune stagioni.
Alfred Hitchcock Presents
Anno: 1955
Durata: 7 stagioni, 268 episodi
Genere: giallo
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