La 43esima edizione delle Giornate Professionali di Cinema “Reload” (clicca qui per la news), organizzata dall’ANEC in collaborazione con ANICA, con il sostegno del MIC, si è ufficialmente conclusa con l’incontro istituzione “Ritorno al Cinema”.
Presenti all’incontro, sia in loco che in collegamento, i rappresentanti delle principali associazioni di categoria. A loro si è unito il Ministro della Cultura Dario Franceschini, il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e il Direttore Generale Cinema e Audiovisivo MIC Nicola Borrelli.
Giornate Professionali di Cinema “Reload” | Una ripartenza condivisa
Un’occasione importantissima e fondamentale al fine di ritrovare una linea da seguire tutti insieme, per poter ripartire e riportare il pubblico al cinema. Tra i vari argomenti toccati dall’incontro, la criticità legata alle dinamiche della finestra theatrical (la finestra di 30 giorni tra sala e streaming reintrodotta fino a dicembre per i film italiani) e la mancanza di una forte presenza del cinema italiano in questa prima fase iniziale.
Un segnale forte arriva dallo stesso Franceschini. Il Ministro si è infatti dimostrato aperto ad ascoltare e accogliere l’appello rivoltogli dai presenti. Ha quindi proposto di affidare alla filiera la realizzazione di un accordo tra gli operatori sul futuro e sulla cronologia, dichiarandosi pronto a sottoscriverlo.
Ma non è tutto. Tante nuove opere italiane arriveranno nelle sale cinematografiche, a dimostrazione della volontà e dell’impegno dietro questa manifestazione. Tra i titoli annunciati troviamo il nuovo film di Gabriele Salvatores, Comedians, la cui uscita è prevista per il 10 giugno, come comunicato dallo stesso regista (in collegamento a sorpresa).
“Sono felice di mettere a disposizione del pubblico, della sala e del progetto di ripartenza il mio ultimo film Comedians. Buon cinema a tutti!”
Le dichiarazioni dei partecipanti all’incontro delle Giornate Professionali di Cinema “Reload”
Il Ministro della Cultura Dario Franceschini
“In questi mesi abbiamo ragionato sui sostegni, ammortizzatori fiscali e stiamo lavorando a un incentivo per le sale che riaprono.
Tutte le attività sociali ed economiche vanno aiutate, ma alcuni settori hanno un valore sociale. Aiutare una sala cinematografia ha un forte valore sociale.
La misura della finestra di 30 giorni è transitoria e la data del 31 dicembre, che probabilmente si può correggere, è per capire la natura transitoria di questa misura che io sono pronto a rivedere. Vi faccio una proposta precisa, proprio perché tutti guardiamo giustamente su alcune cose alla Francia come modello: fate un accordo, noi vi offriamo una stanza, vi offriamo un mediatore, fate un accordo tra tutte le parti sulle finestre e io lo ratifico in un decreto ministeriale”.
Il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti:
“Il settore del cinema, come in generale tutto il mondo della cultura, è stato duramente colpito dalla pandemia. In questi mesi di crisi e difficoltà economiche come Regione Lazio abbiamo messo in campo numerose iniziative per essere al loro fianco ed offrire un sostegno concreto prima per affrontare l’emergenza e adesso per aiutare nella ripartenza. Sono tre gli interventi che abbiamo promosso:
per un totale di quasi 3 milioni e mezzo di euro erogati da marzo dello scorso anno, ai quali stiamo per aggiungere un nuovo bando da 1mln
che uscirà nei prossimi giorni per i cinema che avranno garantito un numero minimo di giornate di apertura fino agosto”.
Il Presidente ANEC Mario Lorini:
“Sono oltre 1800 gli accreditati tra esercenti, professionisti del cinema e stampa che hanno seguito le Giornate Professionali di Cinema Reload per assistere alle presentazioni dei listini delle case di distribuzione per i film in uscita tra maggio e luglio e dare così coraggio e speranza ai colleghi, ma anche per seguire le premiazioni dei film vincitori al box office e alle sale che hanno realizzato i migliori risultati.
Le riaperture, dal 26 aprile, con qualche anticipo rispetto alle previsioni, necessitano di un po’ di tempo per passare dal rodaggio alla marcia più veloce. Le misure sono molto restrittive, ma circa 180 strutture, 362 schermi hanno riaperto e nel primo weekend, con pochissimi film a disposizione, si sono realizzate circa 90.000 presenze e 600.000 euro di incasso.
L’esercizio ha dimostrato subito di voler dare un segnale forte, inconfondibile. Riprendersi il proprio ruolo, quello di presidio sociale e culturale, di luogo di aggregazione ormai unico e imprescindibile in un mondo che tende all’individualità nella visione dei contenuti, che è un plus fondamentale insieme al ruolo delle sale. L’esercizio ha dato inoltre un segno ai propri lavoratori della volontà di tornare a regime per uscire dal meccanismo degli ammortizzatori, essenziali ma che i lavoratori non possono sopportare a lungo termine.”
Il Presidente ANICA Francesco Rutelli:
“Vorrei passasse un importante messaggio, quello che al cinema non ci si ammala, semmai si guarisce. Chi va al cinema migliora la propria voglia di vivere, la percezione del mondo. In questo momento è più che mai importante ribadire che il cinema è un’industria, anche se talvolta si tende a dimenticarlo. Il cinema non ha bisogno solo di una buona logistica, ma di una visione industriale alla quale partecipano realtà solide. L’impegno dell’ANICA è quello di lavorare sulla visione industriale, economica, occupazione, sociale e culturale che svolge il cinema nel nostro Paese.”