CODA (acronimo di Child of Deaf Adults) è un drama film scritto e diretto da SianHeder, regista e sceneggiatrice statunitense che ritorna al SundanceFilmFestival con un remake del successo francese del 2014 LaFamigliaBélier.
Ricordiamo la regista per il suo ultimo film, presentato allo stesso Festival 5 anni prima, Talullah (2016), film distribuito in Italia da Netflix con Elliot Page e il premio Oscar Allison Janney.
L’operazione ha sbancato i premi più importanti, aggiudicandosi il Gran premio della giuria, il premio del pubblico, il premio speciale per il miglior Cast Ensamble e la miglior regia nella sezione Drama.
Il film è inoltre stato acquistato dalla Apple Studios per la distribuzione al prezzo record di 25 Milioni di dollari, cifra che non era mai stata raggiunta per un film indipendente.
Trama e Cast
Il film segue le vicende di un’adolescente (l’emergente EmiliaJones), unica udente in una famiglia di non udenti. La ragazza si divide tra l’attività ittica familiare e la scuola, scoprendo però di non poter fare a meno della sua più grande passione: il canto. Quando il business di famiglia rischia di fallire, si trova davanti al bivio della realizzazione dei propri sogni o dello stare accanto alla famiglia. La scrittura fresca e allo stesso tempo drammatica di CODA porta a galla numerosi aspetti di una comunità che ancora non siamo abituati a vedere sul grande schermo.
Nel cast MarleeMatlin, nel ruolo della madre, è la prima donna non udente ad aver vinto il premio Oscar per miglior interpretazione femminile per il film Figli di un dio minore (1986). Accanto a lei TroyKotsur, che recita nel ruolo del padre, reclutato tra le fila del Deaf West Theatre di Los Angeles. Nel cast anche DanielDurantnel ruolo del fratello, EugenioDerbezand FerdiaWalsh–Peelo.
“It’s a love letter to family”
Queste le parole della Heder in un’intervista a Variety. Secondo l’autrice il messaggio principale del film risiede nel comprendere e accettare il sogno di qualcuno anche senza capire di cosa si tratti, appellandosi a ciò che di più prezioso si può avere: la famiglia.
Il film ha inoltre il fondamentale ruolo di rappresentare sul grande schermo la comunità dei non udenti, che compare ancora troppo poco nei nostri film. L’augurio del cast e della crew è che l’impiego di attori, scrittori, registi e lavorati del cinema non udenti diventi sempre di più una priorità nell’industria cinematografica.