Archiviati gli Oscar 2021 (qui per tutti i vincitori) ecco che cominciano già a trapelare indiscrezioni sugli Oscar 2022 con le prime previsioni.
Le previsioni per gli Oscar 2022 di Variety
Va specificato innanzitutto che ancora non si sa nulla in nessun senso, soprattutto considerando l’anno particolare in cui ci troviamo.
Quando si creano previsioni come questa, si tende a scegliere veterani in ritardo che l’Academy deve ancora premiare. Un esempio, in tal senso, può essere Scott. Questi ha preparato due progetti di alto profilo quest’anno, entrambi con il magnifico Adam Driver. Il primo è The Last Duel, dei 20th Century Studios con Ben Affleck e Matt Damon, che speriamo sia più in linea con il premio Oscar Il Gladiatore. Il secondo è House of Gucci della United Artists con Lady Gaga (qui per il documentario sulla cantante), Al Pacino e Jared Leto. Oltre al cast e alla storia, che si concentra su Patrizia Reggiani (che ha complottato per uccidere suo marito Maurizio Gucci) un team di artigiani di talento, tra cui il direttore della fotografia Dariusz Wolski e la montatrice Claire Simpson, ha fatto impazzire i cinefili.
Tanti titoli posticipati che potrebbero tornare per le previsioni degli Oscar 2022
Ci sono da considerare anche un sacco di contendenti dell’anno scorso spostati dal calendario (e che potrebbero anche essere potenzialmente sbattuti fuori dal 2021). Tra questi titoli come West Side Story di Spielberg dalla 20th Century Studios (qui per le prime indiscrezioni e qui per il trailer) e Dune di Denis Villeneuve dalla Warner Bros.
Joel Coen sta facendo la sua prima grande uscita senza il fratello Ethan con The Tragedy of Macbeth di A24, con i premi Oscar Frances McDormand e Denzel Washington (anche lui alla regia quest’anno con A Journal for Jordan).

Da non tralasciare gli streamer
Annette di Leos Carax (che aprirà il festival di Cannes) potrebbe essere il film più atteso dell’anno ed è di Amazon Studios. Eppure, chiunque abbia sperimentato la grandezza del suo ultimo film, Holy Motors (considerato il film del decennio) sa che non è un regista “mainstream“. Potrebbero avere più fortuna con Being the Ricardos di Aaron Sorkin, con il cast che include i premi Oscar Nicole Kidman, Javier Bardem e J.K. Simmons.
Netflix, dal canto suo, sarà molto impegnata con Don’t Look Up di Adam McKay con Leonardo DiCaprio, Jennifer Lawrence e Meryl Streep (qui le prime anticipazioni e qui tutte le informazioni sul cast). E poi c’è anche il debutto alla regia di Lin-Manuel Miranda, con Tick, Tick...Boom! con Andrew Garfield, Vanessa Hudgens e Bradley Whitford.
Apple TV Plus ha speso un bel po’ di soldi per Coda di Siân Heder dal Sundance Film Festival, e potrebbe facilmente essere il film che colpisce nel segno, con Marlee Matlin potenzialmente in corsa.
Con così tanto anticipo le previsioni per gli Oscar 2022 possono prevedere anche tante sorprese
Perché non prevedere che un documentario d’animazione in lingua straniera sia il primo del suo genere ad essere nominato come miglior film? Potrebbe essere Flee, che è stato un successo al Sundance e nelle mani di Neon, che ha già fatto la storia con Parasite vincendo nel 2020.
Focus Features potrebbe avere progetti divertenti ed eccitant, come Promising Young Woman, tra poco in sala. Un altro esempio potrebbe essere The Northman di Robert Eggers (The Witch) con Ethan Hawke e Anya Taylor-Joy (che sarà anche in Last Night in Soho di Edgar Wright). Ma anche il prossimo Blue Bayou di Justin Chon potrebbe essere il prossimo grande successo per i registi asiatici.
La Paramount Pictures e la Lionsgate sono due studios che quest’anno faranno il loro ritorno con potenziali blockbuster come Top Gun: Maverick con Tom Cruise e American Underdog: The Kurt Warner Story con Zachary Levi.
Grandi e piccoli studios
Ci sono sempre i “piccoli” studios che potrebbero fare un po’ di rumore come Kino Lorber (con Wife of a Spy di Kiyoshi Kurosawa), Bleecker Street (con I’m Your Man di Maria Schrader), Gravitas Ventures (con Sound of Violence di Alex Noyer), Magnolia Pictures (con Cryptozoo di Dash Shaw), Music Box Films (con The Perfect Candidate di Haifaa Al-Mansour), Roadside Attractions (con Rita Moreno: Just a Girl Who Decided to Go for It), Shout! Studios (con Language Lessons di Natalie Morales) e STXfilms (con Queenpins di Aron Gaudet e Gita Pullapilly).
I grandi studios sperano di lasciare il segno, come Universal Pictures con il musical Dear Evan Hansen di Stephen Chbosky, Walt Disney Pictures con l’animato Come d’incanto 2 (qui per qualche dichiarazione di Patrick Dempsey), Warner Bros. con il biopic sportivo King Richard e Sony Pictures con il debutto di Scott Beck e Bryan Woods, 65.
La New Line Cinema presenterà Don’t Worry Darling di Olivia Wilde, che può essere un’esplosione di grandezza con un cast che include Florence Pugh, Harry Styles e Chris Pine.

Sony Pictures Classics ha film come Jockey di Clint Bentley con Clifton Collins Jr. e il prossimo film di Pedro Almodóvar, Madres Paralelas (qui per le prime indiscrezioni e qui per le ultime news).
Searchlight Pictures, campione in carica del miglior film, si presenterà con Nightmare Alley di Guillermo del Toro e il suo cast composto da Bradley Cooper, Rooney Mara, Cate Blanchett, Willem Dafoe e Toni Collette. C’è poi anche il seguito di Jojo Rabbit di Taika Waititi, la commedia Next Goal Wins con Michael Fassbender.
Non dimentichiamo che ci sono centinaia di film ancora in cerca di distribuzione che potrebbero entrare in “competizione” in qualsiasi momento, come Decision to Leave di Park Chan-wook, Fire di Claire Denis o The Lost Daughter di Maggie Gyllenhaal.
La lista completa delle previsioni per gli Oscar 2022
Miglior film
- Being the Ricardos – Todd Black, Jason Blumenthal, Steve Tisch
- Blue Bayou – Poppy Hanks, Charles D. King, Kim Roth
- Coda – Fabrice Gianfermi, Philippe Rousselet, Patrick Wachsberger
- Don’t Worry Darling – Roy Lee, Olivia Wilde, Miri Yoon
- Encanto – Yvett Merino Flores, Clark Spencer
- Flee – Natalie Farrery, Signe Byrge
- The Harder They Fall – Lawrence Bender, Jay-Z, James Lassiter, Jeymes Samuel
- House of Gucci – Giannina Facio, Mark Huffam, Ridley Scott, Kevin J. Walsh (papabile vincitore)
- Nightmare Alley – J. Miles Dale, Guillermo del Toro
- Tick, Tick…Boom! – Brian Grazer, Ron Howard, Lin-Manuel Miranda, Julie Oh
Miglior regista
- Guillermo del Toro, Nightmare Alley
- Lin-Manuel Miranda, Tick, Tick…Boom!
- Jeymes Samuel, The Harder They Fall
- Ridley Scott, House of Gucci (papabile vincitore)
- Olivia Wilde, Don’t Worry Darling
Miglior attore
- Clifton Collins, Jr, Fantino
- Peter Dinklage, Cyrano
- Michael B. Jordan, Un diario per Jordan
- Will Smith, King Richard (papabile vincitore)
- Denzel Washington, La tragedia di Macbeth
Migliore Attrice
- Ana de Armas, Blonde (papabile vincitore)
- Lady Gaga, House of Gucci
- Nicole Kidman, Being the Ricardos
- Florence Pugh, Don’t Worry Darling
- Tessa Thompson, Passing
Miglior attore non protagonista
- Colman Domingo, Zola
- Idris Elba, The Harder They Fall (papabile vincitore)
- Corey Hawkins, La tragedia di Macbeth
- Jesse Plemons, Il potere del cane
- Bradley Whitford, Tick, Tick…Boom!
Migliore attrice non protagonista
- Nina Arianda, Being the Ricardos
- Toni Collette, Nightmare Alley
- Ariana DeBose, West Side Story
- Vanessa Hudgens, Tick, Tick…Boom!
- Olga Merediz, In the Heights (papabile vincitore)
Migliore sceneggiatura originale
- Essere i Ricardo – Aaron Sorkin
- Blue Bayou – Justin Chon (papabile vincitore)
- Coda – Sian Heder
- Don’t Worry Darling – Katie Silberman, Carey Van Dyke, Shane Van Dyke
- The French Dispatch – Wes Anderson, Jason Schwartzman, Roman Coppola, Hugo Guinness
Migliore sceneggiatura non originale
- House of Gucci – Roberto Bentivegna (papabile vincitore)
- Un diario per Jordan – Virgil Williams
- Nightmare Alley – Kim Morgan, Guillermo del Toro
- Il potere del cane – Jane Campion
- Zola – Janicza Bravo, Jeremy O. Harris, A’Ziah King
Miglior film d’animazione
Miglior design di produzione
- Being the Ricardos – Jon Hutman, Ellen Brill
- Belfast – Jim Clay, Claire Nia Richards
- Don’t Worry Darling – Katie Byron, Rachael Ferrara
- Dune – Patrice Vermette, Richard Roberts, Zsuzsanna Sipos
- Nightmare Alley – Tamara Deverell, Shane Vieau (papabile vincitore)
Migliore fotografia
- Dune – Greig Fraser
- House of Gucci – Dariusz Wolski (papabile vincitore)
- Nightmare Alley – Dan Laustsen
- Passing – Eduard Grau
- Tick, Tick…Boom! – Alice Brooks
Migliori costumi
- Being the Ricardos – Susan Lyall
- Belfast – Charlotte Walter
- Don’t Worry Darling – Arianne Phillips
- House of Gucci – Janty Yates (papabile vincitore)
- Last Night in Soho – Odile Dicks-Mireaux
Miglior montaggio cinematografico
- Being the Ricardos – Alan Baumgarten (papabile vincitore)
- Don’t Look Up – Hank Corwin
- Eternals – Dylan Tichenor, Craig Wood
- House of Gucci – Claire Simpson
- Tick, Tick…Boom! – Andrew Weisblum
Miglior trucco e acconciatura
- Cyrano
- Eternals (papabile vincitore)
- Last Night in Soho
- Old
- The Suicide Squad
Miglior suono
Migliori effetti visivi
Miglior colonna sonora originale
- Don’t Look Up – Nicholas Britell
- Dune – Hans Zimmer
- Nightmare Alley – Alexandre Desplat
- Il potere del cane – Jonny Greenwood (papabile vincitore)
- Zola– Mica Levi
Migliore canzone originale
- Possibile canzone sconosciuta da Dear Evan Hansen
- Probabile canzone sconosciuta da Encanto
- Possibile canzone sconosciuta da House of Gucci
- No Time to Die da No Time to Die (papabile vincitore)
- Possibile canzone sconosciuta da Tick, Tick…Boom!
Miglior documentario
- Flee – Jonas Poher Rasmussen (papabile vincitore)
- Julia – Julie Cohen, Betsy West
- Il mio nome è Pauli Murray – Julie Cohen, Betsy West
- Roadrunner: A Film About Anthony – Morgan Neville
- Rita Moreno: Just a Girl Who Decided to Go For It – Mariem Pérez Riera
Miglior film internazionale
- A Hero – Asghar Farhadi (papabile vincitore)