Colette è il cortometraggio documentario vincitore dell’ Oscar 2021 come Miglior documentario (Best Documentary Short Subject). Il film è diretto dalla coppia Anthony Giacchino-Alice Doyard.
Molto si è discusso per la sua particolarità. Colette nasce per un videogioco e all’interno di un videogioco in Realtà Virtuale, Medal of Honor: Above and Beyond dello studio RespawnEntertainment di Electronic Arts, una delle più grandi multinazionali videoludiche.
È la prima volta che un’opera prodotta da uno studio di sviluppo di videogiochi vince un Oscar
LA STORIA DI COLETTE
“Ecco, ci avevo messo tanto tempo a dimenticare…” Marin-Catherine.
I nazisti occuparono la Francia. La resistenza si fa coraggio. Settantacinque anni dopo, affrontare i propri fantasmi potrebbe richiederne anche di più.
Colette, diretto da Anthony Giacchino e realizzato insieme a Oculus Studios, segue il viaggio in Germania di Colette Marin-Catherine.
La donna durante la Seconda Guerra Mondiale ha fatto parte, insieme a tutta la sua famiglia, della Resistenza francese.
Accompagnata da una studentessa diciassettenne, Lucie Fouble, che lavora a un progetto del museo francese La Coupole, la novantenne Marin-Catherine visita per la prima volta il campo di concentramento di Mittelbau-Dora, dove i prigionieri venivano obbligati a lavorare ai missili balistici V2 tedeschi e dove morì suo fratello.
Colette prova a raccontare in modo piuttosto complesso i movimenti di resistenza, la storia di una famiglia, il rapporto che personaggi e luoghi diversi hanno con il passato, la rappresentazione del dolore e l’evoluzione del rapporto tra Marin-Catherine e Fouble. Tutto in 25 minuti.
Coletteè sì un documentario sulla memoria, ma è anche un’opera che parla di una donna.
Tanti i dubbi nella sua mente, tanti i pensieri che si accavallano nella mente della donna che pur si era ripromessa di non mettere mai più piede in Germania. Era il 1945.
. “Non capisco come questi dettagli macabri possano aiutare i tuoi studi.”
dice Marin-Catherine a Fouble.
“Aiuta a raccontare la storia di tuo fratello, in modo che il passato possa essere ricordato” risponde la ragazza.
Il film segue Colette mentre viaggia con Lucie verso ciò che rimane del campo di lavori forzati. Il processo di produzione del film riguarda la fiducia, il coraggio e l’importanza della memoria.
Gli autori sono solo narratori, in un ruolo ai margini. Hanno il solo compito di osservatori dall’esterno di un quadro troppo doloroso. Si pongono ad una necessaria distanza anche rispettosa e osservano Colette. Marin-Catherine ha raccontato alla testata francese Tendance Ouest che “durante il viaggio, le telecamere e chi le manovrava sono stati invisibili,”.
Quando Colette dà a Lucie l’anello di suo fratello è cuna commozione intensa. Sembra essere un gesto del tutto spontaneo. Colette vuole dimenticare il passato per sopravvivere e andare avanti.Lucie vuole ricordare il passato per andare avanti e sopravvivere. Alla fine del viaggio Colette capisce il punto di vista di Lucie sul ricordo. Con l’anello sta tramandando la storia. Colette le dice
lo terrai per i prossimi cento anni, e ti ricorderai di questo
IL SUCCESSO DI COLETTE
Originariamente, Colette faceva parte della documentazione inclusa all’interno della modalità “Galleria” di Medal of Honor: Above and Beyond, una raccolta di cortometraggi documentaristici che è possibile sbloccare giocando (si tratta di tradizionali film non realizzati in Realtà Virtuale). Il videogioco non ha ricevuto un’accoglienza particolarmente calorosa da parte della critica, a differenza di altri videogiochi di Respawn Entertainment. Il cortometraggio Colette è stato acquistato e distribuito dalla testata The Guardian e, con la vittoria come miglior cortometraggio al Big Sky Festival, ha guadagnato il diritto di accedere ai premi Oscar.
Colette è disponibile gratuitamente sul canale YouTube di The Guardian, sul sito della testata e su Oculus TV.
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