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‘Basic Instinct’. Il film della “svolta femminista” torna in sala

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Il film cult del 1992 diretto da Paul Verhoeven, che è stato il trampolino di lancio per la carriera hollywoodiana dell’attrice, ex modella statunitense Sharon Stone e interpretato da Micheal Douglas, sta per compiere 30 anni. 

L’azienda di produzione e distribuzione cinematografica StudioCanal si è occupata del restauro e la Francia (seguita da Australia, Nuova Zelanda e da una nuova uscita nelle sale americane gestita da Rialto Pictures) sarà la prima a proiettarlo in sala completamente digitalizzato. 

Non si può dimenticare la scena più nota di Basic Instinct, per l’appunto la scena cult di un film cult: durante l’interrogatorio rivolto al personaggio interpretato da Sharon Stone, l’attrice nell’atto di accavallare le gambe rivela di non indossare alcun indumento intimo… 

Catherine Tramell : Uccidere non è come fumare. Si può smettere.

In un’intervista Mario Sesti, critico cinematografico e curatore della festa del cinema di Roma ha dichiarato:

“Scena decisiva, non tanto per lo scandalo che ha generato, ma perché in quegli anni si sviluppava una corrente di studio di impostazione femminista che partiva dal presupposto che tutto il cinema americano classico fosse costruito per il piacere e lo sguardo degli uomini. Una scena in cui c’è una donna che manipola lo sguardo degli uomini e rovescia così la relazione di potere che tradizionalmente si instaura tra uomini e donne, oggi, acquista un senso completamente diverso. È un modo attraverso il quale lo spirito femminista si impossessa dello sguardo del cinema e rovescia la relazione di potere che tradizionalmente costituisce…” 

Ma di cosa parla Basic Instinct e il finale inadeguato

Il detective Nick Curran sta indagando su un omicidio. L’arma del delitto è un punteruolo da ghiaccio e la principale sospettata è una scrittrice di successo. Nel corso delle indagini l’uomo intraprende anche una relazione con la donna.

Il film ricevette molte critiche sul finale e Mario Sesti continua dicendo:

“…ha una struttura molto solida ma si sfarina un po’ nel finale e trattandosi di un Noir Thriller molti critici non gliel’hanno perdonato, il finale è un momento decisivo. I grandi autori del giallo come Hitchcock e Lang ci hanno abituato al fatto che in un giallo c’è  “un’innocente colpevolizzato”. Nei film di Hitchcock noi sappiamo che c’è un colpevole che non è colpevole anche se tutto il film lo ritengono tale. Joe Eszterhas, sceneggiatore del film, gioca con l’intelligenza di questa visione per portarci in giro per tutto il film e farci arrivare a un finale che non scioglie completamente tutto questo. Il bello di Basic Instinct è l’essere presi per il collo da questa cosa ma poi la soluzione è vagamente deludente da questo punto di vista. L’atmosfera del film è più forte del modo in cui il film si chiude.” 

Come dicevamo il film restaurato verrà presto proiettato in Francia e in versione home entertainment il 16 giugno. 

Il restauro del film, avvenuto tra il 2019 e il 2020, è stato supervisionato dallo stesso regista partendo dal negativo originale in 35 mm, con l’aggiunta di materiale bonus di Sharon Stone e Micheal Douglas.

Ecco il trailer ufficiale

La trama nel dettaglio di Basic instinct

Una misteriosa bionda uccide con un punteruolo da ghiaccio Johnny Boz, ex divo del rock. Sul caso indaga Nick Curran, detto “giustiziere” per aver usato la pistola in passato con troppo zelo, ed il grasso ed affezionato Gus, detto “cow boy” per il copricapo stile western. Con l’assassinato è stata vista la scrittrice di thriller Catherine Tramell, una donna con due lauree, un conto in banca astronomico, e gusti sessuali assai eccentrici. La donna nega qualsiasi responsabilità, anche se il suo ultimo romanzo contiene la descrizione dettagliata di un delitto identico in ogni dettaglio a quello accaduto. Convocata alla centrale, la donna non perde occasione per irridere i poliziotti e soprattutto Nick con frasi e atteggiamenti provocatori, e si sottopone alla macchina della verità con esito negativo. Nick, attratto dalla donna ma certo della sua colpevolezza, viene a sapere che anni prima era stata allieva, all’Università di Berkeley, del professor Goldstein, trovato ucciso da un punteruolo. Seguendo Catherine, scopre che frequenta Hazel, che ha ucciso il marito e tre figli. A casa della scrittrice trova poi ampi ritagli di giornale su di lui. La donna gli ha confidato che il suo ultimo romanzo parla di un detective che si innamora di una donna sbagliata e finisce ucciso. Riesce a sapere dalla psicologa del Distretto, Beth Garner, con cui ha una relazione, che Nielsen, un tenente che lo odia, le ha estorto l’accesso al suo fascicolo. Affronta il collega, e ne nasce un alterco cui assistono tutti. Nielsen poco dopo viene trovato ucciso da una pistola. Beth, che è andata a trovarlo la notte stessa, gli fornisce un alibi. Viene però sospeso. Proseguendo lo stesso le ricerche su Catherine, che lo ha come stregato, scopre che i genitori sono saltati in aria con la barca, lasciandola erede. Inizia una burrascosa relazione con la donna, che ha contemporaneamente una relazione saffica con Roxy. Costei cerca di ucciderlo investendolo con l’auto di Catherine, ma dopo un rocambolesco inseguimento, muore. Sconvolta dal fatto, Catherine parla di Lisa Oberman, collega d’università, che la ossessionava e cercava di copiarla in tutto. Si scopre che Roxy a 16 anni ha ucciso i fratelli, mentre la Hoberman è effettivamente esistita e non è altri che Beth. Costei confessa di aver avuto un unico incontro con Catherine, ma che era lei ad essere ossessionata dalla futura scrittrice. Nick ha dei dubbi. Gus gli confida che una compagna di stanza della Tramell gli ha telefonato promettendogli importanti rivelazioni. I due vanno all’appuntamento e Nick attende in macchina. Come preso da un presentimento, corre dietro a Gus. Ma è tardi: sull’uscio dell’ascensore una bionda uccide il “cow boy” col solito punteruolo. Nick si imbatte in Beth che tiene una mano in tasca e tenta di calmarlo. Lui le spara. Si scopre che la donna ha lasciato la parrucca bionda e l’impermeabile sulle scale. Nella sua casa c’è la pistola che ha ucciso Nielsen. Il caso è chiuso e Nick può tornare da Catherine che lo affascina.

Il cast di Basic Instinct

Michael Douglas, Sharon Stone, Dorothy Malone, Benjamin Movton, Leilani Sarelle, Chelcie Ross, Stephen Tobolowsky, Wayne Knight, Denis Arndt, Daniel von Bargen, Bruce A. Young, George Dzundza, Jeanne Tripplehor

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