Jungleland, on demand il film di Max Winkler sulla boxe
È stato distribuito sulle principali piattaforme on demand Jungleland, film diretto da Max Winkler e incentrato sul mondo della bareknuckle boxing, lo stile di combattimento a mani nude
È stato distribuito sulle principali piattaforme on demand Jungleland, film diretto da Max Winkler e incentrato sul mondo della bareknuckle boxing, lo stile di combattimento a mani nude. Fu presentato al Toronto Film Festival del 2019 e, dopo l’uscita nelle sale e sulle piattaforme americane a fine 2020, arriva dunque in Italia. Winkler ha lavorato anche alla sceneggiatura, insieme a Theodore B. Bressman e David Branson Smith. Jungleland è stato prodotto dalla Romulus Entertainment e dalla Scott Free Productions, la società di produzione di Ridley Scott, che figura come produttore esecutivo.
Jungleland: la trama
Stan e Lion sono due fratelli che cercano di mantenere un ruolo da protagonisti nel mondo sotterraneo della bareknuckle boxing. Quando Stan non riesce a ripagare un pericoloso boss criminale, sono obbligati a compiere un inaspettato viaggio attraverso il paese per partecipare ad un torneo ad alto rischio. Mentre Stan allena Lion per il combattimento della vita, una serie di eventi minaccia la loro unione. Ma sarà l’affetto che nutrono l’uno per l’altro e la speranza di un’esistenza migliore a farli resistere per decidere con le loro mani il proprio destino.
Cast
Il cast è composto da Charlie Hunnam e Jack O’Connell, nella parte dei due fratelli, a cui si aggiungono Jessica Barden, Jonathan Majors e John Cullum.
Jungleland prende il titolo dall’omonima canzone di Bruce Spingsteen, presente a chiusura dell’album Born to Run, pubblicato nel 1975. La canzone non fa parte della colonna sonora ma Winkler, nonostante il film abbia avuto un basso budget per la produzione, è riuscito ad ottenere i diritti per inserire Dream Baby Dream, la cover del brano dei Suicide cantata proprio da Springsteen. Sulla sua musica e l’influenza che ha avuto per il proprio film, Winkler ha dichiarato:
“Amo Bruce Springsteen. È uno dei miei scrittori preferiti sull’esperienza americana. L’obiettivo qui era quello di creare un melodramma incredibilmente emozionante su questi due uomini che cercano di imparare a dirsi “ti voglio bene” l’un l’altro. E penso che sia il Bruce che cerco di portare con me. Non credo che ci siano molte persone più efficaci di Bruce in quel tipo di scrittura. Ottenere la canzone è stata forse la parte più importante e difficile nel processo di post-produzione, perché è davvero protettivo verso la sua musica. A buon ragione.”
Sull’esperienza di avere Ridley Scott come produttore esecutivo invece ha aggiunto:
“Mentre crescevo ero ossessionato dai film di Ridley Scott. Jules Daley, uno dei nostri produttori, ha diretto per anni e anni tutte le produzioni commerciali di Scott. È stato davvero il motore di tutto questo e ha condotto la Scott Free Productions a bordo. Parlare con Ridley del film e ricevere le sue note è stato un sogno. È stato incredibilmente generoso e mi sento così fortunato che abbia lavorato con noi su questo.”
Trailer di Jungleland
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