Lievito Madre: Le ragazze del secolo scorso di Esmeralda Calabria (Biùtiful cauntri, 2007) e Concita De Gregorio è un documentario del 2017, nuovamente disponibile online su docacasa.it nella selezione Spring Doc 2021. Il film è prodotto da Dora Maar e Aki Film con il sostegno di ANCC- Coop ed è visibile a questo link. Sabato 24 aprile ore 18.00 si è svolto l’incontro virtuale con le registe.
Esmeralda Calabria, navigata montatrice e regista, affianca Concita De Gregorio, da sempre sensibile alla questione femminile. Il film nasce dal progetto Cosa pensano le ragazze, una serie di numerose interviste rivolte a donne e ragazze nell’arco di quattro anni.
Lievito Madre di Esmeralda Calabria e Concita De Gregorio: la trama
Quindici donne con un profilo eccezionale. Venti intervistatrici che hanno chiesto loro di parlare di temi diversi ed essenziali. Una selezione di home movies delicata e nostalgica, una musica conciliante che tutto fissa e racchiude.
Semplicemente questo, il bel prodotto nato dalla collaborazione di Esmeralda Calabria, Concita De Gregorio e Geraldina Fiechter. Le voci e i volti davanti allo schermo sono di Adele Cambria, Giovanna Tedde, Natalia Aspesi, Nada Malanima, Esterina Respizzi, Lea Vergine, Giulia Maria Crespi, Luciana Castellina, Benedetta Barzini, Giovanna Marini, Emma Bonino, Cecilia Mangini, Inge Feltrinelli, Dacia Maraini e Piera Degli Esposti.
Il documentario parte sin da subito ad alta velocità:
Voglio fare il facchino.
No non puoi perché sei una donna.
E così via, verrebbe da dire. Ma per ogni esca gettata segue una riflessione ponderata e salutare, per trasferire interpretare e conciliare anche le proprie, quotidiane, battaglie.
Scegliere, che lusso
Uno dei temi centrali è la libertà di scelta: c’è chi sostiene ci sia troppa ricchezza, che questa ci abbia in un certo modo viziato. La mancanza di un po’ di sana indigenza ci ha impedito di imparare cosa voglia dire conquistare le proprie libertà. Abbiamo completamente perso la consapevolezza del valore della scelta.
In Lievito Madre di Esmeralda Calabria e Concita De Gregorio la condizione femminile si declina ulteriormente con la classe sociale. Se le donne benestanti potevano aspirare a scalfire il sistema, graffiarlo in superficie, o comportarsi con anticonformismo senza essere condannate, per le meno abbienti non c’era ossigeno. “Le povere” non avevano neanche l’agio di scegliere l’amore: già, perché l’amore era per i ricchi; mentre loro, venivano assegnate, nel lavoro come nella vita sentimentale. E poi, trascorrevano la maggior parte del tempo separate, con le schiene spezzate nei campi o in casa dei padroni.
I punti di vista, i punti comuni
Donne di spessore, donne di paese, una femminilità scelta e declinata con mille sfumature. Le registe garantiscono dignità ad ognuna di queste. Quindi può capitare che qualcuna dica che “la famiglia è una stronzata”, ma anche che “la famiglia è una cosa bella”.
…l’incredibile torto sociale di non avere figli (Natalia Aspesi)
Attraverso una discreta e ritmica alternanza, questa chiacchierata molteplice si sviluppa senza intoppi ed ecco che è già passata un’ora. Un’ora che poi rimane condensata nel cuore e nella testa, e ne serve forse un’altra per digerire gli stimoli, le provocazioni, le rivelazioni, gli sguardi.
La vita è un impasto che non si può dire questo sì e questo no,
dice Adele Cambria con le sue 83 lune. Quanto è vero che l’amaro esalta il dolce, in fin dei conti.
Lievito Madre: Le ragazze del secolo scorso di Esmeralda Calabria e Concita De Gregorio è visibile fino a lunedì 26 sulla piattaforma di docacasa.it