American Utopia: quando Spike Lee e David Byrne si incontrano a Broadway

Una lunga attesa finalmente ripagata. Ecco che arriva in streaming American Utopia.

La genesi di American Utopia

Spike Lee e David Byrne insieme perché il primo ha trasformato in un lungometraggio American Utopia. Si tratta della performance live registrata a Broadway in cui Byrne e undici musicisti si esibivano in una versione aggiornata dell’album dell’ex leader dei Talking Heads, American Utopia, appunto. Quello che è venuto fuori è un concerto che in realtà riflette e racconta il presente con 23 canzoni che compongono un mosaico unico. Presentato in anteprima mondiale a Toronto lo scorso ottobre, poi svanito nel nulla causa pandemia, il documentario è ora finalmente disponibile in streaming su Chili.

Il sodalizio tra Lee e Byrne in American Utopia

Un film da vedere prima di tutto per il signor Byrne, uno degli intellettuali (non solo sonori) più illuminati degli ultimi quarant’anni, un raffinato pensatore che da sempre è capace di raccontare il mondo attraverso le sue composizioni. Ecco cosa ha affermato in proposito:

“Eppure molte persone all’inizio mi hanno chiesto cosa c’entrassi io con Spike, perché proprio lui. Sembrava un accostamento strano. Invece in realtà noi due abbiamo molte cose in comune ed è stato naturale trovarsi e lavorare insieme su questo progetto.”

Altre dichiarazioni

Uno dei momenti da segnalae di American Utopia è l’esecuzione di Hell You Talmbout, canzone di Janelle Monáe con i riferimenti al movimento #BlackLivesMatter. Una canzone rivista da Byrne in un modo talmente unico da dover chiedere il permesso: “Ho chiesto a Janelle cosa ne pensasse di un uomo bianco di una certa età che cantava quel testo con quei riferimenti e quei nomi. Lei mi ha detto: è una canzone sull’essere umano, non c’entra il colore della pelle.”

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