Genitori vs influencer: la recensione del nuovo film di Michela Andreozzi

In un’epoca come quella che stiamo vivendo dove i social sono un elemento fondamentale è inevitabile parlare di scontro generazionale, in particolar modo quello che vede spesso coinvolti genitori – figli. Il terzo lungometraggio di Michela Andreozzi racconta proprio di questo.

Genitori vs Influencer è andato in onda in prima assoluta ieri su Sky Cinema e successivamente sarà disponibile on demand su Now Tv. Prodotto da Paco Cinematografica, la società di produzione di Isabella Cocuzza e Arturo Paglia è distribuito da Vision Distribution.

La trama di Genitori vs Influencer

Paolo (Fabio Volo), rimasto vedovo giovanissimo si è preso cura della figlia Simone (Ginevra Francesconi), un’adolescente che con l’età è affascinata dai social network, cosa comunissima nei ragazzi della sua età. Il suo interesse cresce a dismisura quando matura di voler a tutti costi diventare un’influencer come Ele – O- Nora (Giulia De Lellis), seguita su Instagram da circa cinque milioni di followers. La sua scelta non è condivisa da Paolo, il quale detesta la categoria e per poter recuperare un rapporto con Simone inizia una campagna pubblicitaria contro l’utilizzo dei social, coadiuvata da sua figlia che diviene la sua web manager. Sarà solo l’inizio di una serie di rocambolesche vicende che porteranno Paolo a rivedere i pregiudizi avuti verso i social network.

Leggi anche la conferenza stampa di Genitori vs Influencer 

L’inevitabile scontro generazionale in piena epoca social. Ma quanto è giusto?

Come abbiamo accennato in questo terzo lungometraggio di Michela Andreozzi si parla dell’inevitabile scontro generazionale genitori – figli in un’epoca come quella attuale, dove i social sono un elemento importante per migliaia di adolescenti, ma non solo anche per molti adulti.

Dopo aver raccontato brillantemente il mondo femminile in Nove lune e mezza e Brave ragazze, questa volta la regista romana ha scelto di concentrarsi su un argomento mai utilizzato al cinema, scrivendo la sceneggiatura insieme a Fabio Bonifacci (Loro chi?, Metti la nonna nel freezer, Mio fratello rincorre i dinosauri) e lanciando un messaggio positivo a coloro che guarderanno il film, quello di far capire che i social spesso possono essere utili a scopi sociali e non sono solo dannosi a chi li utilizza.

Genitori vs influencer è una gradevole commedia adatta a un pubblico di qualsiasi età, capace di far ragionare su un tema abbastanza complesso come quello dei social network e degli influencer, categoria considerata inutile da una buona parte di persone.

Una graziosa commedia con un cast di bravissimi attori

Il film è costellato di divertenti scene interpretate da un cast di bravissimi attori, in primis Fabio Volo che veste i panni di Paolo, Ginevra Francesconi che nel ruolo di Simone alla francese, riesce a esprimere appieno la ribellione di chi vive gli anni della tumultuosa adolescenza, ma soprattutto gli attori che interpretano i vicini del condominio situato nella Garbatella storica come la bravissima Paola Tiziana Cruciani, Paola Minaccioni, Massimiliano Vado e Nino Frassica, i quali esprimono in maniera eccellente la non conoscenza dei social network, descrivendo quello che avviene realmente nella vita di tutti i giorni.

Genitori vs influencer riesce nell’intento di descrivere le dinamiche che si innescano nel complesso rapporto genitori – figli, scegliendo l’arma di non schierarsi da nessuna parte, ma di far vedere allo spettatore la reale natura delle cose che porta inevitabilmente a una scelta gradevole, assicurando risate e riflessioni sul complesso argomento.