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‘La casa di carta’ trama e informazioni sulla serie Netflix
La casa di carta è tra i più grandi successi televisivi degli utlimi anni, un vero e proprio fenomeno di cui si attende la nuova stagione su Netflix.
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4 anni agoon
Ideato da Álex Pina, prodotto da Atresmedia, Vancouver Media e Netflix, distribuito da Antena 3 e Netflix, La casa di carta (in originale La casa de papel – qui la recensione) è tra i più grandi fenomeni televisivi degli ultimi anni. Per guardarlo basta avere un abbonamento alla piattaforma streaming Netflix.
La casa di carta | La trama in generale
Sviluppata in due stagioni (in attesa della terza e ultima), ciascuna composta da due parti, la serie narra le vicende di un gruppo di persone, alle prese con delle rapine a dir poco spettacolari. Il Professore, al secolo Sergio Marquina (Álvaro Morte), li riunisce e li addestra. Il primo colpo (parte I e II) viene organizzato alla Zecca di Madrid, il secondo (parte III e IV) alla Banca di Spagna.
Il lavoro meglio retribuito della storia.
Nel corso dei 38 episodi il legame tra i personaggi cresce, mettendo in luce le varie personalità in gioco. Nel frattempo le rapine creano scompiglio non solo tra le forze dell’ordine, quanto piuttosto tra la popolazione che vede i criminali come dei veri e propri paladini della giustizia.
I protagonisti hanno preso i nomi di alcune delle più importanti città del mondo e indossano una maschera di Salvador Dalì, per nascondere le rispettive identità.
La trama nel dettaglio (con spoiler)
Se la prima parte dello show ha dato modo allo spettatore di conoscere i protagonisti e affezionarsi alle loro storie, La casa di carta 2 affonda il colpo. Ecco spiegato come Berlino (Pedro Alonso) abbia sbaragliato la concorrenza, grazie al suo savoir faire e all’ambiguità di fondo. Dopo aver preso e perso il controllo della situazione, rischia il tutto per tutto pur di portare a termine la rapina.
Comincia il matriarcato.
Nel corso delle prime due parti inoltre, trova l’amore lo stesso Professore, grazie alla coraggiosa Lisbona (Itziar Ituño), poliziotta convertita al crimine.
Ne La casa di carta 3 la vicenda prende avvio dalla love story tra Tokyo (Úrsula Corberó) e Rio (Miguel Herrán), tanto forte da mettere in atto un colpo criminale senza precedenti e dall’altissimo tasso di rischi ed incognite.
La casa di carta 4 – qui la recensione e qui il trailer – porta a conclusione alcune delle questioni iniziate in precedenza, e dice addio a uno dei personaggi più amati e seguiti di sempre, la tostissima Nairobi (Alba Flores). Ma come finirà questa nuova avventura, sarà tutto da scoprire…
La casa di carta | Il cast che non si dimentica
Tra i tanti protagonisti dello show, alcuni hanno raggiunto livelli inaspettati e irraggiungibili nell’affetto dei fan.
C’è chi si è tatuato il volto di Tokyo e chi imita il look di Nairobi, chi indossa il costume con la maschera a Carnevale e chi la maglietta brandizzata tutti i giorni. Ma anche personaggi quali Helsinki (Darko Peric) o Mosca (Paco Tous) – che muore alla fine della prima stagione – hanno lasciato il segno.
A livello di coppie, non si potrà mai più prescindere da storie come quella di Rio e Tokyo, o quella del Professore e Lisbona. Ma anche la relazione tra Berlino e Palermo (Rodrigo de la Serna), e il legame tra Nairobi ed Helsinki, possiedono una forza emotiva capace di superare i confini dello schermo.
L’ottimo lavoro del casting ha reso La casa di carta un successo planetario. Attori promettenti ma poco noti hanno incontrato così l’occasione della loro vita. Ed è una fortuna anche per il pubblico, che ricorderà sempre la risata di Denver (Jaime Lorente) e le canzoni di Berlino e della sua gang.
Le location in giro per il mondo
Tra le domande che circondano lo show, ci sono quelle riguardanti le location dove è stato girato. Le città di Madrid e Toledo hanno ospitato (e ospitano ancora) i maggiori set, mentre alcune scene sono state realizzate tra gli studi di Colmenar Viejo e di Tres Canton.
Il CSIC (Consiglio superiore per la ricerca scientifica) ha prestato il volto alla Zecca di Stato spagnola – nella realtà sita nel Barrio de Salamanca, a Madrid.
Casa Palacio o Casa Grande del Gasco, nel comune di Torrelodones, è la tenuta di campagna dove il Professore riunisce i suoi accoliti.
La Thailandia ha invece offerto gli scenari perfetti per simulare le Filippine, location iniziale de La casa di carta 3. Ma anche la nostrana Firenze (e dintorni) ha goduto della presenza del Professore e di Berlino, per contestualizzare alcuni flashback.
La casa di carta | Alcune curiosità
Tra le cose da sapere assolutamente su La casa di carta, sveliamo qualche curiosità sulla realizzazione.
Innanzitutto la voce narrante, appartenente a Tokyo, inizialmente doveva essere quella del Professore. E il celebre tic di quest’ultimo, che si sistema in continuazione gli occhiali, si deve allo stesso Morte, non abituato a portare l’oggetto sul viso.
L’odiatissimo (solo nella finzione) Enrique Arce, prima di ottenere la parte di Arturo Román, detto Arturito, aveva fatto i provini anche per il Colonnello Prieto.
In inglese il titolo diventa Money Heist, ma La casa de papel prima si chiamava Los Desahuciados (tradotto “i disperati”), mentre sono cambiati alcuni nomi di città: Chernobyl ha lasciato il posto a Mosca, Camerun a Nairobi.
La maschera di Dalì (che ricorda il look di V per vendetta, sebbene si tratti di Guy Fawkes) ha vinto su quella Don Chisciotte.
Un ultimo accenno al denaro che si vede nella serie, stampato su carta di giornale da macchinari specializzati. I pezzi realizzati sono stati più di 2500.
Dove guardare La casa di carta e cosa vedere dopo
Quando finirà La casa di carta non è certo. La quinta e la sesta parte (corrispondenti alla terza stagione) dovrebbero essere le ultime, ma chissà che il successo non possa spingere autori e distributori a portare avanti l’apprezzato progetto.
Nessun giorno è perfetto per una rapina.
Consigliamo comunque ai fan della serie, in crisi di astinenza una volta finiti tutti gli episodi, di dare un’occhiata ad alcuni titoli con i loro beniamini: Durante la tormenta (2018) con Álvaro Morte, Il silenzio della palude (2020) con Pedro Alonso, Chiamatemi Francesco – Il Papa della gente (2015) con Rodrigo de la Serna.
Inoltre Netflix ha inserito nel suo palinsesto la serie Sky Rojo, dagli stessi produttori de La casa di carta, e sono disponibili Elite con Miguel Herrán e Vis a vis con Alba Flores. El Cid con Jaime Lorente è invece visibile su Prime Video.
Da non perdere infine il documentario, sempre su Netflix, La casa di carta: il fenomeno.
A chi si chiedesse dove poter vedere La casa di carta in streaming (in spagnolo, in inglese o in italiano con i sottotitoli), ecco il link di Netflix. Per il momento, in Italia non è ancora prevista una messa in onda in chiaro.
Per scoprire invece la data di uscita de La casa di carta 5, cosa succederà e alcuni succosi dettagli, basta cliccare qui.
*Salve sono Sabrina, se volete leggere altri miei articoli cliccate qui.