Tutti i vincitori della Berlinale 2021
Vincitori Berlinale 2021: Orso d’Oro
Bad Luck, banging or Loony Porn del regista Radu Jude è il titolo vincitore dell’Orso d’oro alla Berlinale 2021.
Dichiarazione della giuria:
L’Orso d’Oro va a un film che ha quella qualità rara ed essenziale di un’opera d’arte duratura. Cattura sullo schermo il contenuto e l’essenza, la mente e il corpo, i valori e la carne cruda del nostro momento presente nel tempo. Di questo stesso momento dell’esistenza umana.
Lo fa provocando lo spirito del nostro tempo (cioè, zeitgeist), schiaffeggiandolo, sfidandolo a duello. E mentre lo fa, sfida anche questo momento presente nel cinema, scuotendo, con lo stesso movimento della telecamera, le nostre convenzioni sociali e cinematografiche.
È un film elaborato oltre che selvaggio, intelligente e infantile, geometrico e vibrante, impreciso nel migliore dei modi. Attacca lo spettatore, suscita disaccordo, ma non lascia nessuno a una distanza di sicurezza.
Vincitori Berlinale 2021: Gran Premio della Giuria dell’Orso d’Argento
Guzen to sozo (Wheel of Fortune and Fantasy ) di Ryusuke Hamaguchi
Dichiarazione della giuria:
“Nel luogo in cui solitamente finiscono i dialoghi e le parole, i dialoghi di questo film iniziano solo. È allora che vanno più in profondità, così in profondità che, stupiti e turbati, ci chiediamo: quanto può andare più in profondità? Le parole di Hamaguchi sono sostanza, musica, materia.
All’inizio sembra quasi minore: un uomo e una donna, a volte due donne, stanno in una stanza dalle pareti bianche. Poi la scena va avanti, e mentre avanza senti che l’intero universo, incluso te stesso, è lì con loro in questa semplice stanza. ”
Vincitori Berlinale 2021: Premio della giuria Orso d’argento
Herr Bachmann und seine Klasse (Mr Bachmann and His Class) di Maria Speth
Dichiarazione della giuria:
“In un film, puoi attirare l’attenzione su problemi profondi infilando il dito nella ferita o mostrando speranza e dando ispirazione su come ottenere un cambiamento positivo. Quest’ultima è la strategia che il regista di questo documentario teneramente potente ha scelto di seguire.
Mantenendo sempre la giusta distanza, il film si concentra su uno di quei ‘lavoratori sul campo’ della nostra società che definisce gli anni più formativi dei nostri figli, influenzando profondamente il loro atteggiamento verso la vita. Visto attraverso gli occhi del direttore, questo insegnante è unico: rimodella, ammorbidisce e rende più umano, e attraverso questo l’umanità rende molto più efficiente un sistema in crisi: il nostro sistema educativo europeo
Orso d’argento per il miglior regista
Dénes Nagy per Természetes fény (Luce naturale/Natural Lighe)
Leggi la nostra recensione di Natural Light
Dichiarazione della giuria:
“Immagini spaventose e meravigliosamente riprese, ipnotizzanti, regia straordinaria e un controllo magistrale di ogni aspetto del mestiere del cinema, una narrazione che trascende il suo contesto storico. Un ritratto di guerra in cui lo sguardo attento del regista ci ricorda ancora la necessità di scegliere tra passività e responsabilità individuale ”.
Orso d’argento per la migliore interpretazione
Maren Eggert in Ich bin dein Mensch ( I’m Your Man ) di Maria Schrader
Dichiarazione della giuria:
“La sua presenza ci ha incuriosito. Il suo fascino ci ha reso empatici. E la sua gamma di qualità performative ci ha permesso di sentire, ridere e fare domande. Dando vita con sicurezza a una sceneggiatura eccellente, supportata da meravigliosi colleghi e dal suo regista, ha creato un personaggio memorabile con cui possiamo identificarci, portandoci a pensare alla nostra presenza e al nostro futuro, alle nostre relazioni e a ciò che vogliamo veramente per noi stessi “.
Orso d’argento per la migliore interpretazione di supporto
Lilla Kizlinger in Rengeteg – mindenhol látlak (Forest – I See You Everywhere) di Bence Fliegauf
Dichiarazione della giuria:
“Tra le tante straordinarie esibizioni in miniatura di Forest – I See You Everywhere ne abbiamo trovata una particolarmente forte e memorabile. Lilla Kizlinger porta sulle sue giovani spalle con grazia e illusoria leggerezza naturale una responsabilità speciale. Ci ha incantati e, attraverso l’incanto, ci ha fatto pensare “.
Orso d’argento per la migliore sceneggiatura
Hong Sangsoo per Inteurodeoksyeon (Introduzione) di Hong Sangsoo
Dichiarazione della giuria:
“Più che raccontare una storia, o far avanzare una narrazione con efficienza, questa sceneggiatura fabbrica quegli intervalli momentanei tra un’azione e l’altra, dove, per un istante, una verità nascosta della vita umana viene improvvisamente rivelata, luminosa e lucida.”
Orso d’argento per l’eccezionale contributo artistico
Yibrán Asuad per il montaggio di Una película de policías (A Cop Movie) di Alonso Ruizpalacios.
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