American Godsè disponibile dall’11 gennaio sul catalogo Amazon Prime video con l’attesissima terza stagione: American Gods è una serie tratta dall’omonimo romanzo scritto da Neil Gaiman, il quale vinse ben tre Premi nel 2002 (Premio Nebula, Hugo e Bram Stocker).
La prima stagione composta da otto episodi è stata mandata in onda nel maggio 2017 proprio su Amazon Prime Video, ottenendo un buon riscontro da parte del pubblico. Ora siamo giunti alla terza stagione che si concluderà il 22 marzo con il decimo e ultimo episodio.
Una serie ideata da Bryan Fuller e Micheal Green, i quali hanno trasposto fedelmente sullo schermo tutto quello che era presente nel romanzo di Gaiman, immagini mitologiche comprese.
La trama
Dopo aver assistito alla morte di Mad Sweeney (Pablo Schreiber), avvenuta per mano di Shadow Moon (RickyWhittle), il quale, dopo aver scoperto di essere figlio del diabolico Mr. Wednesday (Ian McShane), fugge rifugiandosi nella tranquilla cittadina di Lakeside, una comunità chiusa e abbastanza retrograda, ma era l’unica cosa da fare per allontanarsi da una figura che è lontana anni luce da lui. L’improvvisa scomparsa di una ragazzina farà di Shadow il primo sospettato.
Una terza stagione fatta di nuovi arrivi. Ma servirà a mantenere una continuità?
Avevamo avuto modo di vedere nel 2017 l’uscita di scena dei due showrunner Bryan Fuller e Micheal Green, i quali avevano avuto alcune divergenze di opinioni con la Fremantle, la casa di produzione di American Gods, l’ingresso di Charles Eglee come nuovo showrunner e il rinnovo della terza stagione.
Una terza stagione che porta lo spettatore alla conoscenza di una cittadina chiamata Lakeside, i cui lettori del romanzo di Gaiman avranno modo di riconoscere e l’ingresso di nuovi personaggi che porteranno clamorosi colpi di scena.
Tra questi nuovi arrivi troviamo Marilyn Manson che veste i panni di Johan, un cantante alleato di Mr. Wednesday, Eric Johnson in quelli di Chad Mulligan, lo sceriffo di Lakeside e Blythe Danner in un personaggio che muoverà il filo della storia di questa stagione.
Che la serie rispetto alla prima stagione abbia risentito del cambio di guardia dei due showrunner è visibile fin dai primi episodi della seconda stagione, ma in questa terza e tanto attesa stagione assistiamo oltre ai nuovi ingressi anche a una serie di situazioni che rendono American Gods poco coinvolgente nello sviluppo delle storie, rendendo i personaggi liberi di compiere delle scelte e di apportare degli sviluppi che con il passar del tempo finiscono con il prendere debitamente le distanze dal romanzo scritto da Gaiman e che aveva costituito lo sviluppo narrativo delle prime due stagioni.
Staremo a vedere se gli ultimi episodi saranno in grado di regalarci un bellissimo finale di stagione che lascerà spazio a una probabile quarta stagione. Anche perché almeno per il momento non ci sono stati grandissimi colpi di scena che necessitano di essere ricordati.