Novità, esclusive del passato e del presente provenienti da festival cinematografici. Cult e focus sulla donna dietro la macchia da presa e tanto altro. L’appuntamento è su MUBI nel mese di marzo.
Cosa guardare su MUBI a Marzo 2021
STUDIO 54
(1 Marzo) Dal regista Matt Tyrnauer nominato all’Oscar per Valentino: The Last Emperor, ritorna con una storia altrettanto affascinante, quella di Studio 54 (2018). La celebre discoteca anni 70, l’epicentro che era quasi un movimento culturale in sé ospitava star da tutto il mondo. Il film racconta la storia in prima persona da Ian Schrager, il co-proprietario, che non ha mai condiviso la sua visione degli eventi in modo così approfondito.
The Twentieth Century
(5 Marzo) Il film è stato selezionato per il Festival di Berlino nel 2019 e si svolge in una Toronto immaginaria nel 1899, dove Mackenzie King sogna di diventare il primo ministro canadese. Nella sua ricerca di potere affronta sua madre e un Governatore Generale guerrafondaio. Quando la corsa per la leadership porta a una battaglia tra il bene e il male, King scopre che la delusione è l’unico modo per sopravvivere al XX secolo.
Los Conductos
(11 Marzo) Il film debutto di Camilo Restrepo è un film medicinale. Un antidoto catartico concepito per curare l’anima di un uomo. Il suo protagonista è Luis Felipe Lozano, alias “Pinky“, interpreta sé stesso in questo film ispirato alle sue memorie. Presentato nel concorso Encounters della 70ma Berlinale LosConductos è una rappresentazione fantasmagorica della biografia di questo senzatetto di Medellín e amico intimo del regista colombiano.
Hey There!
(13 Marzo) Il film di Reha Erdemracconta il periodo di Istanbul sotto lockdown. Felek e Kerim hanno predisposto uno schema: si infiltrano nei computer delle persone nelle case, fingono di essere il governo, li spaventano con i loro “crimini” e si prendono gioco di loro. Ma questa è Istanbul!
The Legend of the Stardust Brothers
(18 Marzo) Il film diretto da Makoto Tezuka, risale al 1985 e racconta la storia di un manager losco che unisce due aspiranti musicisti, il ribelle punk rock Kan e il cantante new wave Shingo, e li trasforma in una leggenda del synth-pop, nascono gli Stardust Brothers. Girato nel 1985 sotto l’influenza del fenomeno Rocky Horror Picture Show, un mix di animazione, sequenze allucinogene e musica anni ’80 è un capolavoro del pop nipponico degno di essere riscoperto.
South
(25 Marzo) Prendendo come punto di partenza due movimenti di liberazione antirazzisti e anti-autoritari nel sud di Londra e nel South Side di Chicago, South raccontaun’indagine espressionista sul potere della voce individuale e collettiva. Collegato con la biografia di Morgan Quaintance, il film esamina anche le questioni della mortalità e la volontà di trascendere un mondo tipificato da relazioni concrete.
MUBI Marzo 2021: cinema al femminile tra anticonformismo e pioneristico
La piattaforma dedicherà una sezione del programma ad una serie di film dell’anticoformistaKeiko Sato, la presidente di Kokuei, i suoi film pinku sono film erotici prodotti da case di produzioni indipendenti e fino al 2010 erano girati in 35mm. I film prodotti da Sato sulla piattaforma saranno: Inflatable Sex Doll of the Wastelands (1967), Blue Film Woman (1969), Women Hell Song: Shakuhachi Benten (1970), Gushing Prayer (1971).
Un’altra sezione dedicata alle donne dietro la cinepresa si focalizza sul pionerismo del cinema lesbico di Barbara Hammer con una carriera lunga più di 50 anni. Negli ultimi anni della sua vita ha dato i suoi vecchi filmati a varie colleghe registe per creare film nuovi. A Month of single frame (2019), diretto da Lynne Sachs, esplora l’esperienza di solitudine di Hammer durante una sua residenza d’artista nel 1998. Vever (For Barbara) (2018), diretto da Deborah Stratman, usa i filmati girati da Hammer durante un viaggio in moto in Guatemala nel 1975.
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