In dvd gli orrori made in Italy anni Ottanta di Spettri

Mustang Entertainment (www.cgentertainment.it) rende finalmente disponibile su supporto dvd Spettri, diretto da Marcello Avallone e distribuito nelle sale cinematografiche nel Maggio 1987.

Circa un’ora e mezza di visione rientrante tra i titoli che segnarono la fase conclusiva del nostro grande cinema di genere, definitivamente tramontato ad anni Novanta avviati.

Ma anche un’ora e mezza di visione facente parte del periodo in cui l’indimenticabile Donald Pleasence si trovò spesso a lavorare in Italia. Come non ricordarlo in Phenomena di Dario Argento o in Un delitto poco comune di Ruggero Deodato? In Spettri veste i panni di un archeologo alle prese insieme ad alcuni colleghi con una interessante scoperta. Perché, durante gli scavi per la costruzione della metropolitana di Roma, il crollo della parete di un cunicolo svuota l’accesso ad una necropoli. Ed è qui che viene scovata la Tomba di Domiziana, che non sanno, però, essere un potete demone. Un demone pronto a scatenare una serie di inspiegabili e malefici eventi a causa della violazione del sarcofago.

Offrendo al regista il giusto pretesto su cui strutturare una trama horror destinata a tirare in ballo anche una gita studentesca nel posto. Man mano che, tra orde di ratti in agguato e cedimenti assortiti di mura, non mancano, ovviamente, neppure i morti. Con tanto di un cuore strappato, sebbene l’insieme non punti affatto al facile raccapriccio da effetti speciali, qui a cura dell’infallibile Sergio Stivaletti.

Infatti, è in particolar modo sulla suggestione dovuta alla cupa atmosfera che si respira nell’ambientazione sotterranea che poggia l’operazione.

Oltretutto concepita in un’epoca in cui tunnel e imprese archeologiche dal sapore fantastico spopolavano non poco a Hollywood. L’epoca de I Goonies di Richard Donner e delle prime spericolate escursioni di indiana Jones, per intenderci. Testimoniando, in un certo senso, lo sguardo di Avallone volto anche verso la celluloide avventurosa, come avrebbe poi dimostrato, inoltre, tramite Maya e Panama Sugar. La sequenza memorabile di Spettri? Indubbiamente quella in cui una ragazza viene nigntmariamente risucchiata nel letto.