I tre moschettieri sono pronti a tornare con il nuovo adattamento francese.
I tre moschettieri: un adattamento francese che si fa in due
Saranno ben due gli adattamenti francesi dell’omonimo romanzo di Dumas.
I film, prodotti da Pathé e Chapter 2, saranno suddivisi in due parti: D’Artagnan e Milady e saranno girati contemporaneamente in Francia con un budget totale di 60 milioni di euro.
I protagonisti dell’adattamento francese de I tre moschettieri
A vestire i panni dei tre moschettieri ci saranno grandi nomi: Vincent Cassel sarà Athos, Romain Duris sarà Aramis e Pio Marmai Porthos. Ma ci saranno anche Eva Green che darà il volto a Milady e Louis Garrel che sarà, invece, il re Luigi XIII. L’iconico personaggio di D’Artagnan avrà infine il volto di François Civil.
I film saranno diretti da Martin Bourboulon (Papa ou Maman e Papa ou Maman 2) e sceneggiati dalla coppia Matthieu Delaporte e Alexandre de la Patellière (Cena tra amici e Il meglio deve ancora venire – qui per leggere la recensione di Cena tra amici e qui per leggere la recensione de Il meglio deve ancora venire). E l’uscita nelle sale è prevista per l’inizio del 2023.
L’origine della storia
Pubblicato nel 1844, il romanzo d’avventura di Dumas ha già ispirato numerosi adattamenti o opere originali per il grande schermo, dalla Francia a Hollywood, passando, di recente, anche per l’Italia. I tre moschettieri (1993) diretto da Stephen Herek con Sutherland, Platt, Sheen e O’Donnell è uno dei tanti esempi. Ma anche La maschera di ferro (1998) con Depardieu, Malkovich, Irons e Byrne e ancora quello interpretato da Philippe Noiret e Claude Rich: Eloise, la figlia di D’Artagnan. Fino a poco tempo fa il più recente era quello del 2012 diretto da Paul W. S. Anderson con Milla Jovovich nei panni di Milady, e Macfayden, Stevenson, Evans e Lerman in quelli dei tre moschettieri e D’Artagnan (qui per leggere la recensione), ma non possiamo non citare il fresco I moschettieri del re di Giovanni Veronesi con, al seguito, Tutti per 1 – 1 per tutti (qui per leggere l’intervista a Veronesi riguardante il film).