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L’estate in cui imparammo a volare: la serie Netflix di 10 episodi di cui parlano tutti

Dal libro di Hannah, l'amicizia tra due ragazze in una storia sui dolori della crescita con lo sfondo della storia

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L’estate in cui imparammo a volare è la serie Netflix composta , per il momento, da una stagione di 10 episodi con protagoniste Katherine Heigl -anche produttrice- e Sarah Chalke.

La serie, tratta dal romanzo best seller di Kristin Hannah, segue il profondo rapporto di amicizia tra due ragazze, Kate e Tully, nato per caso nell’estate del 1974 quando entrambe avevano 14 anni.
Episodio per episodio, la serie mostra la nascita e crescita di questo rapporto, facendo in ogni puntata tre (o quattro) salti temporali che mostrano come le scelte fatte della protagoniste nel 74 si ripercuotono nei loro anni ’90 e nel 2003.

L’estate in cui imparammo a volare (Firefly Lane)si concentra su due ragazze, una l’opposto dell’altra. Kate è bionda, con gli occhiali, imbranata e studiosa. Tully, affascinante, castana e all’apparenza sicura di sè. Le due ragazze, vicine di casa, entrano l’una nella vita dell’altra come un fulmine a ciel sereno. Conoscendosi, negli anni ’70, quando l’America stava ancora approfondendo l’emancipazione femminile, il mondo hippie ed annusava la voglia di libertà, Kate e Tully vivono la loro amicizia semplicemente, nel piccolo mondo di Firefly Lane.
pian piano questa amicizia si trasforma in qualcosa di più profondo, una vera e propria storia d’amore che supera tutto il resto.

Andando avanti con la narrazione degli episodi, in cui si mostra il passare degli anni e i cambiamenti delle due amiche, si mostra infatti quanto il rapporto di Tully e Kate sia quello tra due anime gemelle, che supera ogni incomprensione e delusione d’amore. Tully è protettiva verso la sua Kate, Kate invece è materna verso Tully. L’una dona all’altra ciò che la vita non ha dato e questo scambio reciproco è fondamentale per la loro esistenza.

La serie, tratta da un buona sceneggiatura, si scrive su queste due ragazze e donne. Oltre a loro, mostra il cambiamento degli anni, ponendo attenzione sia sui costumi, trucchi, luoghi e musiche. Questa attenzione al contesto e al lato estetico dei personaggi, accresce la verosimiglianza con la realtà che, spesso, in alcune serie viene tralasciata. Kate e Tully sono infondo due donne normali. Entrambe avevano un sogno che hanno cercato di realizzare insieme e entrambe sono rimaste l’una vicina all’altra anche nei momenti più difficili.

Trattandosi di una serie concentrata su due protagoniste, si rischiava di non equilibrare il rapporto tra di loro anche nel video. Invece Kate e Tully hanno lo stesso spazio e la stessa misura, come se gli sceneggiatori abbiano deciso di dividere la sceneggiatura in uno “scompartimento” equo. Avere due personaggi così forti rischiava di lasciare nel sottofondo gli altri, nella norma definiti di contorno. Invece le altre persone che entrano a far parte della loro vita, i genitori di Kate, la madre di Tully, Sean (fratello di Kate) hanno il loro spazio e il loro vissuto. Tra tutti ne ha molto Johnny.

Conosciuto sul primo posto di lavoro, un’emittente televisiva in cui le due amiche riescono a trovare spazio per le loro ambizioni. Johnny è la terza parte di questo rapporto. Affascinato dall’intelligenza di Tully e profondamente legato allo spirito di KAae, Johnny entra nella vita delle due amiche, sconvolgendola. A lui sono legati momenti importanti tra le due, di comprensione o di litigi, e grazie a lui le due troveranno la loro strada nel mondo. Presentato come un personaggio scomodo, come il terzo incomodo, Johnny acquista un ruolo rilevante man mano che gli episodi vanno avanti, mettendosi e nudo, ed entrando nella serie come un personaggio che ha tanto da raccontare.

L’estate in cui imparammo a volare è supportata da un buon cast. Su tutte Katherine Heigl (guarda qui il suo profilo Instagram) si fa notare per il suo personaggio entusiasta e appariscente, ma colei che entra dritta nel cuore di tutti è Sarah Chalke, interprete di Kate. Dopo tanti anni, l’attrice (conosciuta principalmente per il suo ruolo in Scrubs) mantiene il suo rapporto eccezionale con la macchina da presa. Sensibile e genuina, la Chalke è una Kate credibile, profonda, al passo con la crisi interiore vissuta dal personaggio negli anni 2000. L’attrice compie un lavoro sul suo personaggio che, affidatosi al cambiamento degli anni, brilla di una luce propria espressa da uno sguardo sempre luminoso.
La chimica tra la Chalke e la Heigl è visibile e palpabile, sono l’una l’anima gemella dell’altra. Sono due donne unite da profonde ferite e per questo vere.

L’estate in cui imparammo a volare ha ottenuto un grande consenso di pubblico e già si vocifera una seconda stagione.

Guarda il trailer della serie qui 

 

L'estate in cui imparammo a volare

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