Quadrifoglio rende disponibili su supporto dvd – entrambi corredati di trailer originale – A volte ritornano… ancora di Adam Grossman e Buonanotte Brian di Jeffrey Delman. Una duplice uscita curiosa, in quanto, rispettivamente datati 1996 e 1985, i due titoli sono accomunati da un aspetto analogo. Ciascuno di essi, infatti, è interpretato da un’attrice che ha ricevuto anni dopo il premio Oscar. Nel caso di A volte ritornano… ancora si tratta di Hilary Swank, allora alla sua terza prova cinematografica dopoBuffy – L’ammazzavampiri e Karate kid IV.
Ancora lontana dalle statuette aggiudicatesi grazie a Boys don’t cry e Million dollar baby, veste nel film i panni della giovane figlia di uno psicologo. Psicologo che, a causa del misterioso decesso della madre, torna insieme a lei nella sua cittadina natale.
Dove, però, si trova a dover competere con le forze del male, già responsabili trent’anni prima della dipartita di sua sorella. Forze del male intenzionate ora ad impossessarsi della ragazza e rappresentate da tre giovinastri le cui reali fattezze si pongono a metà strada tra i demoni e gli zombi. Come, del resto, le creature del simile capostipite A volte ritornano di Tom McLoughlin, tratto nel 1990 da un racconto di Stephen King contenuto nell’omonima raccolta. Capostipite che vedeva però protagonista un’insegnante alle prese con gli spettri di tre teppisti assassini di cui causò la morte da bambino. Capostipite a differenza di cui questo sequel aggiunge un pizzico di satanismo e una certa dose fantasia in più negli omicidi. Tra una vittima sanguinosamente fagocitata da una falciatrice da giardino e un’altra trafitta da tarocchi affilati come lame.
Fino all’ultima sorpresa posta al termine dei titoli di coda della oltre ora e mezza in questione. Comprendente anche una visione erotica consistente proprio nella Swank impegnata a copulare con un’entità demoniaca. Mentre è la Melissa Leo riconosciuta dagli Academy Award per la sua prova in The fighter, del 2010, a rientrare nel comparto attoriale di Buonanotte Brian. Simpatico lungometraggio in cui,intento a far addormentare il nipotino, Brian alias Michael Mesmer gli racconta tre personali riletture horror di note fiabe. Dando il via, di conseguenza, ad altrettanti episodi, dei quali è il terzo a trovare coinvolta la Leo, precisamente nel ruolo di una piuttosto singolare mamma.
La mamma della famiglia criminale degli Orsi, destinati ad incontrare sulla loro strada una sanguinaria Riccioli d’oro dotata di poteri ESP. Nel corso del segmento più ironico del trittico, caratterizzato da dinamiche tipiche dei cartoni animati.
E gli altri due? Il primo, sulla falsariga della vicenda di Hansel e Gretel, è quello in cui maggiormente risaltano gli ottimi effetti speciali di trucco. Con una strega resuscitata in una sequenza memorabile dalle sorelle, le quali hanno schiavizzato il figlio di un pescatore. Il secondo, invece, tira in ballo una moderna Cappuccetto rosso alle prese con il lupo mannaro a causa di un grottesco imprevisto. Le pillole usate da quest’ultimo sono state scambiate in farmacia con le medicine della nonna della adolescente (!!!). All’insegna di un divertimento da brivido anni Ottanta reso ancor più piacevole dalle orecchiabili canzoncine sfoderate dalla colonna sonora.
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