FATE- THE WINX SAGA: su Netflix la bizzarra serie basata sul cartone animato!

Su Netflix arriva Fate: The Winx Saga, disponibile dal 22 gennaio. Basata sul cartone nato dalla mente di Iginio Straffi, Winx Club, la serie è incentrata sull’addestramento tenuto dall’Accademia di Alfea.

Tra gli studenti si trovano fate e specialisti: ne fanno parte la nuova arrivata Bloom (Abigail Cowen), la sua compagna di stanza Aisha (Precious Mutapha), la principessa Stella (Hannah van der Westhuysen), Terra (Eliot Salt) e Musa (Elisha Applebaum), Sky (Danny Griffin) e Riven (Freddie Thorp).

Fate: The Winx Saga | Un adattamento virato verso il teen drama

Si tratta di un’operazione tanto rischiosa quanto affascinante. Le Winx costituiscono una realtà che esiste da tempo e che ha conquistato milioni di (piccoli?) fan in tutto il mondo, per cui l’attenzione a questo nuovo e particolare adattamento è alle stelle.

Ovviamente cambiando il mezzo espressivo con cui vengono raccontate le storie, cambiano per forza di cose anche le atmosfere, le caratteristiche dei personaggi, le loro vicende. Che si cerchi una copia esatta di quanto visto sinora sul piccolo schermo è alquanto discutibile, va invece considerato il lavoro attuato sul materiale a disposizione.

La magia è dappertutto.

Da tale punto di vista, Fate: The Winx Saga è infatti un prodotto pieno di elementi interessanti, ben curati e perfettamente ascrivibili al genere di appartenzenza dello show, il teen drama.

Bloom e le fate alle prese con l’adolescenza

I protagonisti sono infatti degli adolescenti, ciascuno dei quali alle prese con quel momento cruciale in cui l’esistenza inevitabilmente cambia.

Cr. Jonathan Hession/NETFLIX © 2020

Bloom ne è l’esempio massimo. Sia per il fatto di essere una changeling – ossia un essere fatato scambiato alla nascita con uno umano – sia per l’inizio del suo impegno sull’autocontrollo.

Essendo una fata del fuoco, i suoi poteri necessitano di una grande disciplina che lei ancora non possiede. Inoltre, essendo le emozioni la linfa della magia di ogni fata, il fatto di trovarsi con nessuna certezza e con un’inesauribile sete di verità di certo non aiuta nello scopo.

È la mancanza di conforto che ci fa crescere.

Lo farà invece la presenza delle sue amiche, con le quali il legame cresce in maniera graduale e naturale. Dopo aver superato le prime incomprensioni ed aver trovato la via della fiducia, Bloom e le altre saranno in grado di affrontare le varie difficoltà e sfide. Sempre insieme.

Cr. Jonathan Hession/NETFLIX © 2020

In fondo la condivisione rappresenta la base di ogni rapporto d’amicizia, ma non solo. Esemplificativa in questo senso la battuta di Terra – se le cose sono tenute private perdono i loro benefici – facendo cenno a Il giardino segreto e alla sua passione per la botanica.

Tra magia e realtà, spunti curiosi e temi importanti

Tra i tantissimi riferimenti, alcuni più espliciti o consapevoli di altri, Fate: The Winx Saga inanella una serie di spunti alquanto curiosi.

La scrittura dello stesso Straffi, combinata con quella di Brian Young (ideatore e showrunner del progetto live action), permette di esplorare contesti, personalità, relazioni, dinamiche. La chiave fantasy dà poi quel tocco di esotico, particolarmente accattivante.

Temi realistici, come per esempio il rapporto con gli adulti, il percorso di crescita, l’importanza della socialità e il peso delle responsabilità, si mescolano con elementi sovrannaturali. Un momento di rabbia può causare incendi o rendere letali dei rami, uno di gioia fa spegnere la confusione del cervello.

La magia può essere pericolosa.

Tutto dipende dalle emozioni, direttamente proporzionali alla forza della magia. Imparare a gestire i poteri equivale a saper controllare il proprio essere. Istinti, energie, motivazioni devono essere canalizzati verso uno scopo.

Visivamente Fate: The Winx Saga gode dei migliori esperti su piazza nel campo degli effetti speciali: la Cinesite Studios si è anche occupata, tra gli altri, di prodotti quali Avengers, 007 e Harry Potter.

La ciliegina sulla torta arriva dai brani della colonna sonora, assolutamente pop e posizionati a effetto.

*Salve sono Sabrina, se volete leggere altri miei articoli cliccate qui.