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Riapertura cinema: la data è slittata al 27 marzo 2021

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Il Premier Conte ha firmato un nuovo DPCM che non piacerà agli appassionati del cinema. Tutti coloro che speravano di ritornare davanti al grande schermo a breve dovranno attendere ancora alcuni mesi dato che la data di riapertura dei cinema è stata fissata per il 27 marzo 2021.

I cinema stanno vivendo una situazione complicata, sopraffatti ancora di più da siti streaming, uniche piattaforme che consentono alle persone di accedere ai contenuti, motivo per cui molte sale potrebbero essere costrette a chiudere per sempre, senza riuscire ad aprire mai più.

Nonostante le proteste dell’associazione nazionale industrie cinematografiche audiovisive (ANICA), la quale difende i diritti del cinema e chiede maggiore considerazione da parte del governo, pare che le sale cinematografiche siano considerate ancora un luogo troppo pericoloso per consentire l’accesso ai cittadini. Da evidenziare anche che alle sale era già stato richiesto di adottare delle misure rigide per limitare il contatto tra le persone in quella parziale riapertura estiva che aveva interessato la nazione.

Anche se la maggior parte dei cinema si era attrezzato per soddisfare i rigidi requisiti di riapertura, questo sforzo è stato reso vano dal nuovo DPCM, motivo per cui le proteste sono più accese che mai. Alcuni esperti hanno criticato la situazione affermando che le possibilità di infezione rispettando le regole imposte per le sale cinematografiche siano pressoché nulle, motivo per cui le disposizioni sono viste come troppo severe.

Quali sono le soluzioni adottate della società cinematografiche?

La situazione di chiusura dei cinema non è esclusiva al solo territorio italiano. Sono diverse le nazioni che stanno limitando l’accesso alle sale cinematografiche, motivo per cui le società di produzione di film stanno adottando delle contromisure per salvaguardare le proprie entrate. Oltre ad aver spostato la data di pubblicazione di un numero estremamente elevato di titoli, molte aziende stanno incrementando il proprio impegno nel settore dello streaming.

Una di queste è WarnerMedia che ha dichiarato che pubblicherà contemporaneamente tutti i film del 2021 anche sulla piattaforma di streaming di proprietà HBO Max. Il primo film dell’anno, Wonder Woman 1984 è già disponibile sulla versione statunitense di HBO Max. Nonostante ciò, questo è solo il primo film di una lunga serie che prevede altri titoli di spicco come Dune e Matrix 4. Questa soluzione, per ora, riguarda solo il mercato statunitense, per il semplice motivo che HBO Max non è ancora disponibile a livello internazionale.

In questo senso, non è chiaro se in Italia WarnerMedia adotterà una strategia di pubblicazione dei titoli simile affidandosi alla propria collaborazione con Sky o se renderà disponibile l’accesso a HBO Max anche nella nostra nazione. Inoltre, i film prima di essere pubblicati nel territorio italiano devono essere doppiati, motivo per cui ci si aspettano dei ritardi considerevoli prima di poter avere accesso ai nuovi film in programma.

Un’altra società che si sta impegnando sempre di più nello streaming è Disney, grazie alla sua piattaforma di proprietà Disney Plus. L’esperimento di pubblicazione di un film destinato per il mercato del cinema direttamente in streaming a pagamento si è rivelato un successo, motivo per cui questa strategia è probabile che verrà adottata per molti altri titoli in futuro. Il film in questione era Mulan, un titolo che ha subito tante critiche per i ritardi ma che alla fine ha consentito a Disney di incassare abbastanza dallo streaming.

Ricapitolando, la riapertura dei cinema non è a breve, sia in Italia che in altre nazioni nel mondo. Considerata questa situazione, molte società si stanno impegnando per consentire comunque agli utenti di guardare i contenuti, direttamente da casa in streaming. Non resta che attendere per capire se tutte le soluzioni pensate per il mercato statunitense saranno disponibili anche in Italia.

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