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Le cinque migliori serie Netflix da vedere
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4 anni agoon
Cosa vedere su Netflix.
Continua il successo delle nostre classifiche, e continuiamo con le serie Netflix ormai diventate di culto.
THE CROWN
The Crown: le quattro stagioni sulla storia dei reali d’Inghilterra sono, in pochissimo tempo, ormai un classico. Attori bravissimi, un cast che cambia ogni due stagioni per adeguarsi al tempo che passa, interpreti di livello come Olivia Coleman e Helena Bonam Carter: per raccontare la storia della regina Elisabetta, partendo dalla sua incoronazione e arrivando, con la quarta, al discusso e problematico matrionio tra il primogenito Carlo e Diana. Non sono mancate le polemiche, dalla stessa famiglia di Windsor che non ha gradito lo svelamento vizi privati, all’ondata contro Camilla. In attesa della quinta stagione, su sei totali previste.
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BETTER CALL SAUL
Better Call Saul: si sa, i sequeli reboot, i remake non sono mai visti di buon occhio dalla critica. Ma con le dovute eccezioni: nata come una costola/seguito del leggendario Breaking Bad, Better Call Saul è diventata in brevissimo tempo un beniamino del pubblico e della critica, merito di una sceneggiatura affilata e interpretazioni eccellenti. Quasi a superare il precedente illustre!
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STRANGER THINGS
Stranger Things: instant cult o classico moderno? Poco importa: sta di fatto che la serie creata dai fratelli Duff è un’hit che ha fatto la storia, imitata e citata pur se fondata essa stessa sullo sfrenato citazionismo che ha fatto la sua fortuna.
Mostri, soprannaturale, colpi di scena, emozioni, personaggi affascinanti, commozione e paura, sono gli ingredienti vincenti insieme ad un nostalgico e vigoroso ricordo degli anni Ottanta.
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DARK
Dark: era dai tempi di Lost che una serie tv non sconvolgeva il suo pubblico con tanti misteri e tutti ugualmente affascinanti e (apparentemente) irrisolvibili. Dark è la serie tedesca che ha sorpreso tutti: sospettata di essere la copia maldestra di Stranger Things -dubbio fugato dopo la prima puntata-, si è rivelata molto pià profonda di quanto chiunque potesse pensare, con una ricchezza di suggestioni letterarie, artistiche e pittoriche da far invidia a prodotti cinematografici pi’ blasonati.
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MODERN FAMILY
Modern Family: il fatto di essere stata inserita, come abbiamo visto qualche giorno fa, tra le fonti ispiratrici di Wandavision ha fatto sì che Modern Family assumesse ormai lo status di serie storica, fra le migliori che a tv avesse mai visto. Undici stagioni per raccontare la famiglia in tutte le sue derive moderne, tra gioie e dolori e uno stile finto mockumentary che la rende sempre fresca e, al pari di Friends, divertente e godibile anche dopo la centesima replica dello stesso episodio.
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Vediamo ora le serie da non perdere disponibili da gennaio su Neflix. Di seguito le 5 migliori serie da recuperare o da riscoprire, con i nostri consigli e le nostre recensioni.
TIGER KING
TIGER KING: da recuperare assolutamente se non l’avete ancora visto, TIGER KING è una serie a metà tra doc e mockumentary. Se nel nostro paese la serie non ha avuto un grandissimo riscontro, negli States ha spopolato al punto che si hanno notizie riguardo una serie con protagonista Nicolas Cage e si parla addirittura di film.
La risonanza dell’evento è stata tale che Donald Trump ha dichiarato di voler prendere in considerazione la possibilità di venire incontro a Joseph Allen relativamente alle pesanti accuse che gli sono state rivolte. La narrazione è avvincente ed i colpi di scena sono degni di un thriller di alto profilo.
Intrighi, menzogne, tentati omicidi, incendi, mutilazioni, infiltrati, suicidi in diretta, sono gli elementi che rendono Tiger King una storia assolutamente degna di essere raccontata.
TINY PRETTY THINGS
TINY PRETTY THINGS: La serie è tratta dai libri young adult di Sona Charaipotra e Dhonielle Clayton ed è ambientata in una prestigiosa accademia di danza di Chicago, la Archer School.
BRIDGERTON
BRIDGERTON: A dare lustro al progetto è Shonda Rhimes, produttrice il cui nome è legato a fenomeni televisivi quali GREY’S ANATOMY, SCANDAL e LE REGOLE DEL DELITTO PERFETTO. Giunta probabilmente a un punto di arrivo da manuale. L’ambientazione ottocentesca somiglia a un gigantesco magazzino nel quale pescare svariati argomenti.
Il tema amoroso è un po’ il fil rouge delle storie, i cui fili si uniscono in più punti, facendo sì che ne venga fuori un quadro pieno di sfaccettature e sfumature. I romanzi forniscono una base ricchissima. La mente creativa della Rhimes e dei suoi collaboratori fa il resto. Il risultato è una una serie sentimentale in costume, in classico stile Regency, impeccabilmente modellata affinché possa catturare il maggior numero di spettatori possibile.
EQUINOX
EQUINOX: Il folk horror è forse uno dei (sotto)generi più interessanti: perché legati alle radici della tradizione, e perché mette in luce aspetti profondamente inquietanti di usanze e riti quotidiani che colorano la nostra vita di ogni giorno.
Sono recentissimi gli exploit al cinema di MIDSOMMAR di Ari Aster e THE VVITCH di Robert Eggers -due piccoli capolavori-, e risalendo ancora più indietro si arriva al nostrano LA CASA DALLE FINESTRE CHE RIDONO di Avati; mentre è solo di qualche mese fa THE THIRD DAY, bizzarra e coraggiosa miniserie Sky Original.
Si inserisce nel filone EQUINOX, interessante proposta Netflix di fine 2020 che unisce in maniera appassionante una detection enigmatica all’approfondimento di rituali oscuri poco conosciuti che invece sono alla base di ricorrenze comuni come la Pasqua e gli equinozi.
SANPA
SANPA: ma se dovessimo dare priorità alla visione, o scegliere solo una serie, senza dubbio la scelta dovrebbe ricadere su SANPA.
La prima docu-serie originale Netflix Italia mostra luci e ombre su San Patrignano, in una ricostruzione documentaristica che sceglie di non usare la voce off ma si affida alla testimonianze di chi ha vissuto San Patrignano sia da dentro che da fuori, nelle aule di tribunale o nella comunità creata da Vincenzo Muccioli, figura enorme, enigmatica, sfaccettata, uomo cardine di un’epoca storica e culturale dell’Italia di fine anni Settanta/inizio anni Ottanta, a cavallo tra droga, Stato e politica. Un capolavoro.