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RIFF, decima edizione: “Cara ti amo” di Gian Paolo Vallati

RIFF, decima edizione: “Cara ti amo” di Gian Paolo Vallati. Quattro amici sui quaranta (Angelo Orlando, Luciano Scarpa, Alessandro Procoli, Massimiliano Franciosa) cercano di capire il genere femminile sperando in fondo di non riuscirci. A cura di Angelo Mozzetta

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Quattro amici sui quaranta (Angelo Orlando, Luciano Scarpa, Alessandro Procoli, Massimiliano Franciosa) cercano di capire il genere femminile sperando in fondo di non riuscirci. Il film è una carrellata infinita di sketch fra i quattro alle prese con una passerella di belle donne con cui tentano a modo loro di stabilire una relazione; il punto di vista è soltanto in apparenza prettamente maschile, in realtà è tutto sommato abbastanza conciliante. Gian Paolo Vallati è un regista onesto: onesto è il prodotto di intrattenimento che vuole girare, onesto è nell’ammettere di non avere ambizioni alte, onesto nel non perdere minuti di pellicola a ricercare una morale tanto per darsi un tono, come molte altre grosse produzioni hanno fatto, fanno e faranno. Come ama ricordare, il suo film è costato quanto “50 secondi di Manuale d’amore 3”. Girato nei week-end distribuiti in un anno e mezzo, la lavorazione effettiva è stata di 4 settimane: la confezione è forse economica, certamente dignitosa, il contenuto sincero.

Non si parla di cinema come arte, ma pazienza. In sala, per giunta ad un festival, si ride per un’ora e mezza circa: più che un film sembra una spensierata serata al pub con gli amici del liceo, ma a chi importa se poi il prodotto funziona?

Angelo Mozzetta