Kim Ki-duk: i film in streaming del regista coreano e dove vederli
Sulle tante piattaforme streaming a disposizione non potremo trovare disponibili alcuni dei capolavori del maestro del cinema contemporaneo. Ecco i film disponibili e dove guardarli.
Kim Ki-duk, uno degli autori più importanti del cinema mondiale degli anni Duemila, è morto a soli 59 anni per complicazioni dovute al COVID-19.
Molte le manifestazion di amore appassionato da parte dei Cinefili cresciuti con le sue pellicole “di nicchia” e con il suo modo di fare Cinema ma anche tanti coloro che mostrano interesse nello scoprire questo genio della comunicazione, spinto a far cinema da una grande curosità verso il genere umano e le sue sfaccettature.
“I always ask myself one question: what is human? What does it mean to be human? Maybe people will consider my new films brutal again. But this violence is just a reflection of what they really are, of what is in each one of us to certain degree.”
Nonostante la sua ormai riconosciuta grandezza, purtroppo, nel mare di piattaforme sparse nell’universo dello Streaming, sono davvero ancora pochi i suoi film disponibili in Italia.
Il titolo si riferisce alla Pietà di Michelangelo e narra il misterioso rapporto che intercorre tra un uomo brutale, che lavora per gli usurai, e una donna di mezza età che sostiene di essere sua madre.
Su Rakuten TV è possibile invece vedere One on One, film che nel 2014 venne presentato, sempre a Venezia, alle Giornate degli Autori : una giovane studentessa liceale, viene rapita e uccisa. Mentre fa ritorno a casa, uno dei sette assassini viene sequestrato da un misterioso gruppo di sette persone, che lo torturano costringendolo a scrivere la propria ammissione di colpa. Una volta rilasciato, l’uomo vive nel terrore di essere arrestato di nuovo, finchè non scopre che a tutti i suoi complici, uno alla volta, sta succedendo la stessa cosa.
Seom (2012) aveva rappresentato proprio la consacrazione internazionale di Kim Ki Duk . Il film era in concorso alla 57. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica diretta da Alberto Barbera.
Hee-Jin di giorno vende cibo e di notte il suo corpo. Un giorno sull’isola arriva un ex-poliziotto, Hyn-Shik che ha ucciso la sua fidanzata che gli era infedele. Tormentato dai rimorsi tenta di uccidersi ma Hee-Jin prima lo salvo poi lo seduce. Per Hyun-Shik fare sesso con lei diventa una sorta di droga per lenire la sofferenza del corpo e dell’anima.
“La visione de L’isola fu una rivelazione alla quale fecero seguito molte altre negli anni successivi, sino al Leone d’Oro di Pietà e oltre. Sono fiero di aver contribuito a far conoscere al mondo intero i suoi film, e di aver goduto della sua amicizia, consolidatasi in ripetute e assidue frequentazioni. Ci mancheranno il suo talento di narratore, le sue raffinate doti figurative e il gusto inesausto per la provocazione che lui non potrà più esercitare, ma i suoi film continueranno ad alimentare il nostro immaginario e, mi auguro, quello degli spettatori di domani”. (Alessandro Barbera).
Sempre su Rakuten si trova Il prigioniero coreano, thriller di spionaggio del 2006 ispirato a una storia vera e anche questo nel programma del Festival di Venezia di quell’anno. Nam Chul-woo è un povero pescatore nordcoreano che nella sua barca ha l’unica proprietà e l’unico mezzo per dare da mangiare a sua moglie e alla loro bambina. Un giorno gli si blocca il motore mentre sta occupandosi delle reti in prossimità del confine tra le due Coree e la corrente del fiume lo trascina verso la Corea del Sud. Qui viene preso sotto controllo delle forze di sicurezza e trattato come una spia. C’è però chi non rinuncia all’idea di poterlo convertire al capitalismo lasciandogli l’opportunità di girare, controllato a distanza, per le strade di Seoul.
Su MUBI, infine, troviIAMO Time, film sentimentale del 2006. Seh-hee e Ji-woo si frequentano da due anni. Lei è consumata dalla gelosia e teme che lui si stufi del suo viso. Poi, scompare. Senza dirlo a nessuno, si fa fare una plastica facciale e ricompare tempo dopo con un nuovo volto. Ma la sua reazione alla sorpresa di lui è, a sua volta, sorprendente.
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