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Arriva Cortoons 2011: ecco alcune interessanti anticipazioni

Dal 6 al 10 aprile al Teatro Palladium torna Cortoons, Festival Internazionale di Cortometraggi d’Animazione giunto ormai alla sua ottava edizione. Organizzato dall’associazione culturale Cortitalia e diretto da Alessandro D’Urso, il Festival si impone all’attenzione del pubblico come una maratona di corti di qualità presentati nelle seguenti categorie: cortometraggi italiani, cortometraggi internazionali, VFX (effetti speciali), videoclip animati, cortometraggi provenienti dalle migliori scuole del mondo e lungometraggi.

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Dal 6 al 10 aprile al Teatro Palladium torna Cortoons, Festival Internazionale di Cortometraggi d’Animazione giunto ormai alla sua ottava edizione. Organizzato dall’associazione culturale Cortitalia e diretto da Alessandro D’Urso, il Festival si impone all’attenzione del pubblico come una maratona di corti di qualità presentati nelle seguenti categorie: cortometraggi italiani, cortometraggi internazionali, VFX (effetti speciali), videoclip animati, cortometraggi provenienti dalle migliori scuole del mondo e lungometraggi. Dall’anno scorso, infatti, Cortoons si è ‘allungato’, dando spazio anche ai lungometraggi. Ecco alcune anticipazioni sui film in concorso.

Tra i lavori italiani, meritano una menzione speciale per l’ingegno artistico e tecnico, Adobe photoshop cook di Stefania Rota e Will and the wheel di Margherita Premuroso. Rota esplora con la tecnica stop motion la dualità tra materico e virtuale, tra calore della tradizione e freddezza della tecnologia, inventando una nuova versione di Adobe Photoshop con cui è possibile cucinare. Premuroso, invece, si diletta con il 3D per muovere in uno spazio indefinito il criceto Will, impegnato nella costruzione di un misterioso e geniale macchinario proto-cinematografico.

Tra i lavori internazionali prendono corpo i soggetti più disparati (con una netta tendenza verso il genere drammatico) e si ravvisa una commistione tecnica notevole. Spiccano il francese Muzorama, la cui riproduzione in 3D del singolare universo tratteggiato dall’illustratore Muzo immerge lo spettatore in un mondo folle, surreale e adorabile, il pluripremiato Angry Man della norvegese Anita Killi, triste esplorazione della percezione di un bambino che subisce gli sfoghi incontrollati di un padre rabbioso, il simpatico Babioles del francese Matray dove i piccoli personaggi (vecchi giocattoli ormai dimenticati dagli adulti) vanno in giro per il mondo alla ricerca di un abbraccio. Una critica alla contemporaneità emerge nel francese Les Ventres di Philippe Grammaticopoulos (Le Processus, Le Régulateur) che rappresenta, in chiave grottesca, le conseguenze sull’umanità dell’eccesso di industrializzazione nei processi agricoli: in un’atmosfera angusta, inquinata e denaturata, gli uomini si nutrono solo di cibi transgenici, finché uno di loro si ritrova a vivere, in un capovolgimento di prospettive, un incubo a occhi aperti. Il polacco Esterhazy di Izabela Plucinska si ispira all’omonimo libro per bambini per rivisitare in chiave fiabesca il dramma del Muro di Berlino. Plucinska usa la clay animation per scolpire i suoi personaggi e delineare una storia sulla libertà e sul cambiamento: il minuto coniglio Esterhazy viene mandato a Berlino nel 1989 alla ricerca di una moglie corpulenta che troverà solo nel Paradiso dei Conigli, uno spazio a ridosso del Muro. Anche il giordano Tariq Rimawi volge lo sguardo verso la guerra dalla prospettiva degli innocenti, facendo di Missing la testimonianza delle devastanti conseguenze scaturite dai conflitti.

Curiosando nella sezione ‘scuole’, è opportuno soffermarsi su Mobile della tedesca Verena Fels (Filmakademie Baden Württemberg), un divertente e colorato 3D dove le questioni di cuore si mescolano alle forze della natura come la gravità, l’equilibrio, la massa e il movimento: una mucca mantiene in equilibrio un gruppo di animali appesi come lei a un filo e, per garantire la stabilità all’allegra combriccola fatta di animali molto minuti, la mucca è sola fino a quando, dall’altro lato del filo, qualcuno dimostra un particolare interesse verso di lei.

Gareggia nella sezione VFX un cortometraggio che avrete avuto sicuramente modo di vedere in rete, Nuit Blanche, un capolavoro di arte ed effetti speciali, un mix splendido di tecniche di editing digitale, di riprese ad altissima velocità e di modellazione 3D diretto dal canadese Arev Manoukian: in un contesto surreale, tra miliardi di frammenti di vetro e di metallo luccicanti che esplodono in rallenty dettagliati, un uomo e una donna incuranti del mondo circostante superano gli ostacoli che li separano per ricongiungersi in un bacio.

Nella sezione ‘videoclip’ spiccano gli israeliani Yuval and Merav Nathan che, dopo il videoclip di successo Her morning elegance, firmano un nuovo video in stop motion e girato sulla spiaggia modellando la sabbia, Lose this child, per il gruppo rock Eatliz.

Infine, a tutti gli amanti di Tim Burton non solo in qualità di regista ma anche di produttore, Cortoons riserva una sorpresa con la proiezione del post-apocalittico 9, l’horror fantasy diretto da Shane Acker, adattamento dell’omonimo corto realizzato dallo stesso Acker nel 2004. Chi ha seguito le vicende di 9, sa che purtroppo il film d’animazione uscito negli USA il 09 settembre 2009, è approdato in Italia solo nella versione home video. 9 è ambientato in un universo parallelo in cui i protagonisti sono bambole di pezza che si nascondono dalle enormi macchine presenti sul pianeta con lo scopo di annientare qualsiasi essere vivente. Uno scienziato dona l’alito di vita al pupazzo di pezza 9 a cui spetta l’arduo compito di salvare il mondo dalla distruzione totale.

Francesca Vantaggiato

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