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Riff awards 2020 on line

IL RIFF Awards 2020 è on line con un programma articolato che darà al pubblico una nuova possibilità di partecipazione.

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Il RIFF, Rome Independent Film Festival si rinnova e va online e permetterà al pubblico di seguirlo comodamente da casa.

La XIX edizione del RIFF AWARDS 2020 si svolgerà nelle date previste, dal 26novembre al 4 dicembre nella sala virtuale di MYmovies su mymovies.it, dove saranno programmate le 13 sezioni in concorso.

Con un accredito di 9.90 € si potrà seguire il programma del festival via computer, smartphone, tablet o smart TV e si potranno visionare le oltre 85 opere in assoluta anteprima italiana e inoltre assistere a panel, masterclass e incontri con gli autori in esclusiva, come se si avesse a disposizione un posto prenotato al cinema.Online per l’occasione anche il nuovo sito del RIFF www.riff.it.

Le Sezioni del concorso saranno: Feature film, International documentary, National documentary, International short,Italian short, Animation short, Sudent short e le sezioni per le sceneggiature e soggetti.  la giuria chiamata a giudicare i lavori finalisti sarà composta da: Fabrizio Lucci (direttore della fotografia), Anselma Dell’Olio (regista e critica), Lino Guanciale (attore), Lapo Gresleri (critico cinematografico), Patricia Mayorga Marcos (giornalista cilena). Ahmed Ejaz (giornalista Pakistano), Stefano Ratchev (musicista e compositore di colonne sonore per il cinema).

In totale verranno presentati in assoluta anteprima italiana: 10 Lungometraggi internazionali – 17 Documentari – 61 Cortometraggi (24 italiani – 26 internazionali) – 10 Video animati – Video sperimentali.

26 sono i paesi partecipanti per un totale di 88 opere, con 21 anteprime mondiali e 10 anteprime europee.

Il Concorso Internazionale Lungometraggi, aperto a opere prime e seconde, è composto da 8 titoli. Tema che accomuna tutte le opere è dar luce ad un mondo di immagini difficili da far emergere.

Il Concorso Internazionale Lungometraggi, aperto a opere prime e seconde, è composto da 8 titoli.

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Tema che accomuna tutte le opere è dar luce ad un mondo di immagini difficili da far emergere.

Havel di Slávek Horák (Repubblica Ceca) in anteprima italiana. Film dedicato alla vita di Václav Havel, eminente drammaturgo, dissidente e presidente ceco. La pellicola, che si svolge tra gli anni 1968 e 1989, ripercorre i momenti chiave dell’impegno di Havel contro il regime comunista, il periodo della prigionia, la stesura di Charta 77 e la lotta per i diritti umani e per l’affermazione della verità.

Surge di Aneil Karia (UK) in anteprima italiana. In concorso alla Berlinale e al Sundance, Joseph conduce una vita monotona tra il suo appartamento e un lavoro senz’anima all’aeroporto. Un impulsivo atto di ribellione lo spinge in un viaggio sfrenato e sconsiderato nel centro di Londra in cui sperimenterà cosa significa essere vivo.

Ernesto di Alice De Luca e Giacomo Raffaelli (Italia) in anteprima mondiale. Opera prima di due giovanissimi registi con protagonista Federico Russo, è un film sullo smarrimento giovanile, specchio della crisi del pensiero che affligge il nostro tempo. Ernesto è un adolescente che si muove per le strade di Roma alla ricerca di sé. Capitolo dopo capitolo, passa il tempo e passano le persone ma lui continua a barcamenarsi tra relazioni transitorie, ferendosi e ferendo gli altri. Si rifugia nei suoi momenti felici e nelle ideologie politiche, sperando di eludere la sofferenza ma la vita lo costringerà a crescere dolorosamente.

Time for Love di Miguel J. Vèlez (Polonia) in anteprima europea. Un momento è sufficiente per innamorarsi. Miko?aj Lis, sprovvisto di biglietto, salta su un treno affascinato da un misterioso sconosciuto. Ma “i biglietti sono sacri” per il grezzo capotreno Nowak, che farà di tutto per garantire che gli imbroglioni paghino le giuste conseguenze. Invece, Nowak scompare e Miko?aj appare vestito come il capotreno.

Angie: Lost Girls di Julia Verdin (Usa) in anteprima europea. Angie Morgan è ancora nella sua fase adolescenziale. È ribelle, agisce contro i suoi genitori assenti e ha un nuovo fidanzato segreto, Mario, che a sua insaputa gestisce una rete di traffico sessuale, trascina Angie in un mondo terrificante di stupri e abusi. Mentre la polizia e i suoi genitori disperati lottano per trovarla, Angie e le altre ragazze lottano per rimanere in vita.

La Fortaleza di Jorge Thielen-Armand (Venezuela/Francia/Colombia/Olanda) in anteprima italiana. Quando scoppiano le rivolte nella capitale del Venezuela, Roque si dirige verso la giungla amazzonica per ripristinare il rifugio abbandonato che ha costruito durante giorni migliori. Mentre la giungla lo accerchia, i suoi amici lo incoraggiano a riprendere cattive abitudini con la promessa di trovare l’oro.

Fires In The Dark di Dominique Lienhard (Francia/Belgio) in anteprima europea. Un villaggio isolato tra mare e montagna nel XVII secolo. I suoi abitanti cercano di sopravvivere come possono. Il padre di Alan, un ragazzo di 15 anni, è andato a lavorare lontano per due anni, lontano, lasciando il ragazzo responsabile della sopravvivenza della famiglia.

7minutesMaxime (Valentin Malguy et Kévin (Paul Arvenne)

7minutesMaxime (Valentin Malguy et Kévin (Paul Arvenne)

7 Minutes di Ricky Mastro (Francia/Italia) in anteprima italiana. Tolosa, Jean è un poliziotto di 55 anni che riceve la telefonata del figlio Maxime per un incontro in un hotel. Qui, però, scopre il figlio e il suo fidanzato impiccati. L’autopsia rivela che Maxime è morto per overdose di Ghb sette minuti dopo il suo fidanzato. Durante una serata organizzata dagli amici del giovane, Jean scopre anche l’esistenza del club Bisou, dove suo figlio era solito intrattenersi.

18 i Documentari tra Internazionali e Nazionali in concorso in anteprima per il pubblico del RIFF.

Tra quelli internazionali Opeka di Cam Cowan, Everything That Could Have Been di Trond Kvig Andreassen, Women According to Men di Saeed Nouri, The Fog of Peace di Joel Stangle, Darryl Jones: In the Blood di Eric Hamburg, Paradise di Santiago Henao Velez & Manuel Villa, I Am (Yo Soy) di Jaime Fidalgo e Mat and her Mates di Pauline Penichout.

Tra i documentari italiani: La mia storia si perde e si confonde di Daniele Gaglianone & Imogen Kusch, Makarìa di Giulia Attanasio , Viaggio attraverso la Città Possibile di Eugenio Corsetti & Emiliano Monaco, Under the Skin – In Conversation with Anish Kapoor di Martina Margaux Cozz, Che fine hanno fatto i sogni? di Patrizia Fregonese de Filippo, Cinematti – Una storia folle di Giacomo R. Bartocci, Il Direttore di Maurizio Orlandi, A riveder le stelle di Emanuele Caruso, Cicliste per Caso – Grizzly Tour di Silvia Gottardi e La Conversione di Giovanni Meola.

Women According to Men_04

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61 Cortometraggi (tra cui 24 italiani e 26 internazionali), 10 Video animati e Video sperimentali.

Per il terzo anno, un’intera giornata sarà dedicata alla tematica LGBTQ+ Love & Pride Day – Il valore della diversità, che prevede, tra le altre, la presentazione in anteprima mondiale fuori concorso di Asphalt Goddess di Julián Hernández, vincitore del Teddy Awards al Festival di Berlino nel 2003 e nel 2009 e di 7 Minutes di Ricky Mastro in anteprima europea, opera prima del regista direttore del RECIFEST di Recife e programmatore del festival LGBTQ di Goiás entrambi in Brasile. Grande presenza francese negli altri film presentati. Mat et les gravitantes di Pauline Penichout prodotto dalla scuola francese La Fémis.

Non mancheranno, in versione virtuale e non più in presenza, gli eventi speciali che hanno sempre caratterizzato il Festival, con masterclass, focus, picht, per discutere e affrontare tematiche di particolare rilevanza. SPQL è un progetto di poesia visuale ideato dal regista Francesco Cabras su versi inediti in romanesco di Marco Lodoli. Solo alcuni sonetti sono stati ispirati dal periodo pandemico, gli altri compongono un corpo poetico a sé stante. L’esperimento coinvolge molti artisti che indipendentemente o insieme a Cabras, hanno girato le video poesie da casa.

Tre le masterclass previste. Con lo storico e critico del cinema Lapo Gresleri, autore della monografia “Spike Lee. Orgoglio e pregiudizio nella nostra società”, si affronterà il tema Black Films Matter, in particolare riguardo la nuova scena black del cinema statunitense: tendenze, stili e tematiche di una cinematografia in sviluppo che sta rielaborando canoni filmici ormai consolidati e scardinando il sistema iconografico hollywoodiano, per offrire altre prospettive e punti di vista alternativi su questioni sociali che oggi più che mai richiedono un’urgente soluzione.

Le altre due masterclass in programma prevedono un incontro con il fotografo Valerio Bispuri sulla fotografia di reportage, e un incontro con il direttore della fotografia Fabrizio Lucci sulla direzione fotografica nell’audiovisivo.

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