Inizierà mercoledì 11 novembre la settima edizione del festival Mente Locale – visioni sul territorio fino a domenica 15 novembre, sotto la direzione artistica di Giorgia Boldrini.
Il festival Mente Locale alla settima edizione è diventato internazionale.
Il festival Mente Locale, giunto alla settima edizione, nonostante le attuali misure di sicurezze che hanno obbligato le sale e le manifestazioni a chiudere temporaneamente avrà comunque luogo. Seppur in modalità telematica, così come per la conferenza stampa.
«Mente Locale è nato 7 anni fa – ha esordito Giorgia Boldrini – tra i territori di Bologna e Modena e mentre, fisicamente, sta in Emilia guarda al mondo. Guarda il territorio attraverso l’audiovisivo. Col tempo è cresciuto ed è diventato un festival e un concorso internazionale con tanti partner. Si tratta di un festival per fare rete e stare insieme. Abbiamo sperato fino all’ultimo almeno di fare le proiezioni, anche senza ospiti, cosa alla fine impossibile, ma questo non significa che ci perdiamo d’animo. Avevamo anche organizzato un po’ di appuntamenti estivi all’aperto».
Tante opere selezionate per un’edizione ancora più ricca con due anteprime assolute.
L’ambizione di questa edizione è quella di poter rilanciare il tutto raggiungendo le persone attraverso una piattaforma (docacasa). Ma anche allargando la selezione stessa dei film dovendo rinunciare ad alcuni momenti in presenza. «Non è un festival di cinema tradizionale – ha continuato la direttrice artistica – e quindi riportarlo alla bidimensionalità di uno schermo ci dispiace. Ma si può dire che sarà un’edizione ricchissima con quasi 4000 opere in concorso dalle quali abbiamo ne abbiamo selezionate 22, senza limiti di formato e durata».
Ci saranno diverse sezioni, con due anteprime assolute (italiane), sei nazionali e sette regionali per dare una pluralità di sguardi. La maggior parte delle opere sono documentari, ma ci saranno anche fiction e film d’animazione. A seguito della preselezione sembra che le opere convergano quasi tutte verso una rosa che in prevalenza racconta dei territori asiatici con sguardi diversi.
Un programma ben articolato e distribuito per la settima edizione di Mente Locale.
Il programma di Mente Locale, enunciato da Giorgia Boldrini e consultabile sul sito del festival, è ben articolato. Il primo giorno si aprirà con il documentario di Costanza La Bruna “Through the lens” (anteprima assoluta) che racconta le isole della Sicilia attraverso le lenticchie ed è un lavoro fresco e ironico che aiuta a sorridere e prendere le cose con leggerezza. Poi proseguirà con “Mujeres del campo” di Marta Solano sulle donne contadine e con “The season, when velvet antlers get ripe” di Galina Leontieva, sconsigliato a chi ha sensibilità particolare verso i maltrattamenti agli animali perché denuncia le modalità di allevamento in Russia, ma anche la vita che fanno gli uomini che lavorano per questo.
La seconda giornata sarà sui corti e mediometraggi. Ci sarà la seconda anteprima assoluta, un lavoro bolognese, “I giorni nel tempo” di Enrico Poli che racconta il lockdown con immagini di Bologna deserta durante il lockdown di marzo. In generale la linea adottata dai selezionatori è stata quella di non selezionare opere inerenti all’argomento per non tematizzare l’edizione su questo.
Il terzo giorno verterà sul tema dell’architettura con un documentario breve in anteprima nazionale “Enter through the balcony” di Roman Blazhan che legge l’Ucraina attraverso i balconi, ma anche “A new era” di Boris Svartzman dove si parla della Cina. Sarà previsto poi anche un incontro con la Fondazione Sardegna Film Commission perché fuori concorso ci sarà “Funtaneris – Sulle strade dell’acqua” di Massimo Gasole, nel quale un professore va alla ricerca delle fontane di Sardegna.
Anche il fine settimana prosegue con tanti titoli.
Il festival continua, poi, anche sabato e domenica con i documentari. Il sabato si potrà conoscere il Sinai, attraverso il lavoro di una donna che va a vivere con i beduini del Sinai fino ad arrivare a casa nostra con “Gli anni che cantano” di Filippo Vendemmiati che racconta un territorio locale attraverso un road movie con i fondatori del gruppo Canzoniere delle Lame.
Saranno, inoltre, previsti anche degli incontri, sempre virtuali. Oltre a quello con Sardegna film commission, ce ne sarà uno il sabato alle 18.30. Con la tavola rotonda con gli autori in concorso che vorranno partecipare.
Domenica ci saranno gli ultimi documentari e la conclusione alle 18.30 con lo streaming della premiazione.
Due premi per le due sezioni ed alcune menzioni speciali.
«Sulle piattaforme abbiamo deciso – ha proseguito la Boldrini – di lasciare i lavori in streaming per le successive 24 ore. Il pacchetto weekend è più grosso e abbiamo deciso di dare la possibilità il lunedì di dare in replica i film vincitori».
Il festival Mente Locale avrà due premi: uno per la sezione documentario e uno per la sezione fiction. Anche quest’anno verranno assegnati da una giuria composta da 5 componenti: Enza Negroni, Marco Cucco (del dipartimento delle arti dell’università di Bologna), Silvestro Serra del Touring Club Italiano, Loris Lepri e Olga Torrico di Sayonara Film.
I due premi saranno assegnabili indistintamente ai 22 film in concorso con un premio in denaro di 1000€.
Spazio in seguito ai giurati, agli sponsor e alle istituzioni. Tanti ringraziamenti e saluti, come quello finale che ha dato l’appuntamento a mercoledì 11 novembre con Mente Locale.
Sono Veronica e qui puoi trovare gli altri miei articoli