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Tre note in nero: una rassegna per riscoprire il giallo secondo Lucio Fulci

Con la rassegna Tre note in nero, curata dal critico Claudio Bartolini e dal filmmaker Luca Servini, l’Associazione La Scheggia di Milano vuole ripercorrere la stagione thriller del ‘poeta del macabro’ Lucio Fulci con tre capisaldi della sua cinematografia: “Non si sevizia un paperino”, “Sette note in nero” e “Lo squartatore di New York”

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Cosa hanno in comune uno sceneggiatore di Totò, il regista di Franco e Ciccio, l’autore dei gialli più inquietanti del filone italiano, un maestro internazionale del gore, il paroliere di Il tuo bacio è come un rock e 24.000 baci, il “colpevole“ del primo nudo integrale di Edwige Fenech e il responsabile dello spaghetti western più violento di sempre? Semplicemente si tratta della stessa persona: Lucio Fulci.
Regista, sceneggiatore, attore, produttore cinematografico e scrittore italiano, nonché autore di classici della musica leggera italiana, Lucio Fulci fu considerato un semplice mestierante, ma poi rivalutato successivamente, anche grazie al successo internazionale, come uno tra i più grandi innovatori del cinema italiano e un perfetto ibridatore di generi, guadagnandosi gli appellativi (coniati dai critici francesi) di Poeta del macabro e Terrorista dei generi.

Con la rassegna Tre note in nero, curata dal critico Claudio Bartolini e dal filmmaker Luca Servini, l’Associazione La Scheggia di Milano vuole ripercorrere la sua stagione thriller, forse meno nota ma altrettanto innovativa rispetto ai classici gore, con tre capisaldi della sua cinematografia.

Programma

Giovedì 17 marzo ore 21.30
Non si sevizia un paperino (1972) con Florinda Bolkan, Barbara Bouchet, Tomas Milian, Irene Papas. Inquietante, morboso, sconvolgente. Tutti gli ingredienti di un thriller rurale perfetto, compresi i conturbanti apporti di Barbara Bouchet e Florinda Bolkan. Il suo capolavoro.

Giovedì 24 marzo ore 21.30
Sette note in nero (1977) con Jennifer O’Neill, Gianni Garko, Jenny Tamburi, Gabriele Ferzetti. Quando il thriller si sposa alla psicanalisi i risultati sono inquietanti. Meno violento di altri film di Fulci, ma sontuoso nella messa in scena e nella suspense. Citato da Tarantino nella colonna sonora di Kill Bill Vol.1.

Giovedì 31 marzo ore 21.30
Lo squartatore di New York con Jack Hedley, Almanta Keller, Howard Ross, Alexandra Delli Colli, 1982
Un killer di prostitute terrorizza New York. Ritorno al thriller per Fulci, dopo 5 horror, per il suo film più pessimista e crudele, nonché il giallo più violento del cinema italiano.

«Alcuni mi ritengono completamente pazzo perché tento sempre di uscire dal genere, tento di essere un terrorista del genere. Sto dentro, ma ogni tanto metto la bomba che tenta di far deflagrare il genere. Infatti ne ho trascorsi tanti, di generi… » Lucio Fulci

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