Se siete single e non sapete come affrontare i parenti a Natale troverete la soluzione guardando Holidate. La simpatica commedia firmata Netflix offre un’interessante quanto mai funzionale soluzione al problema della “singletudine” durante le feste programmate.
In un mix di comicità demenziale, romanticismo non edulcorato e qualche perdonabile caduta di stile, la pellicola di John Whitesell è prodotta da McG e vede nel cast una coppia affiatata e convincente: Emma Roberts e Luke Bracey.
Il regista è veterano della regia televisiva con una carriera iniziata negli anni ottanta e proseguita poi con serie TV come ‘Pappa e ciccia’, ‘Law & Order’, ‘Girl Meets World’ e commedie come ‘Big Mama: tale padre tale figlio’ .
Trama Holidate:
Sloane (Emma Roberts) e Jackson (Luke Bracey) sono due single di Chicago che condividono l’odio per le feste comandate. Per Sloane le riunioni familiari sono occasioni nelle quali i suoi parenti, stanchi di vederla sola, le organizzano imbarazzanti appuntamenti al buio. Jackson, invece, si ritrova sempre coinvolto in improbabili programmi messi a punto da ragazze che vorrebbero solo mettergli la fede al dito. Un giorno i due si incontrano in un centro commerciale e decidono di diventare “festamici”. Passeranno insieme tutte le festività dell’anno ma da amici, senza nessun coinvolgimento fisico o sentimentale . Nonostante la promessa di non sviluppare un interesse romantico l’uno nei confronti dell’altra, però, Sloane e Jackson finiranno inevitabilmente per restare coinvolti. Attorno a loro un universo di personaggi dai più strampalati ( la surreale zia di Sloane), alla madre ossessiva ( (Frances Fisher) fino ai classici Papà modello.
HOLIDATE (2020)
Emma Roberts as Sloane Reed and Luke Bracey as Jackson.
Cr. Steve Dietl/NETFLIX
Holidate: Sloane novella Bridget Jones
L’idea di base del Film è la condizione da single vissuta come qualcosa di davvero nefasto durante le Feste. Novella Bridget Jones, Sloane attende con terrore le feste di Natale ( e non solo) in cui verrà accolta in casa della madre come la solita “sfigata” della Famiglia. Siede al tavolo dei bambini ed intrattiene interessanti scambi di vedute con la nipote di dieci anni o si ingozza di dolci per dimenticare l’ultima relazione fallita. La sorella (naturalmente madre di 4 quattro figli e con un marito perfetto) cerca di sostenerla come meglio può mentre la madre non fa che presentarle nuovi possibili fidanzati, rimproverandone il look trascurato anche in smart working. Il clichè della solitudine alle feste viene però smaltito nella pellicola dalla novità dei “festamici” che contribuisce a rendere il personaggio di Sloane meno patetico di quanto si potesse temere, creando delle situazioni ( soprattutto familiari) spesso esilaranti. Funziona inoltre la coppia Roberts-Bracey, anche se la sceneggiatura pecca di qualche caduta di stile nonchè di qualche stereotipo di troppo.
HOLIDATE (2020)
Emma Roberts as Sloane Reed and Kristin Chenoweth as Aunt Susan.
Cr. Steve Dietl/NETFLIX
Holidate: un treno da prendere:
E’ il messaggio del “treno Ryan Gosling” da non mancare, la forza e allo stesso tempo il limite del film. Se da una parte piace il messaggio positivo di non lasciar andar via le occasioni che la vita ci offre, dall’altra ritorna insistente quell’ossessiva idea (tipica della cultura anglosassone soprattutto) di considerare un fallimento la condizione da single.
Già a 30 anni se non hai marito, casa, giardino, cane e tre quattro pargoli sei uno sfigato, un’onta per la famiglia, qualcuno da salvare e a cui “trovare un posto nel mondo”.
Un’idea riproposta in tantissime commedie degli ultimi anni e che si trascina dietro dei clichè davvero duri a morire. Per la sua condizione da single sembra che Sloane non abbia amici, non sia realizzata professionalmente a dovere e sia di conseguenza la “reietta” della famiglia. Il dover trovare un festamico che la accompagni alle feste comandate per non sentirsi un outsider fa pensare che nella cultura americana l’emarginazione sociale e la “ghettizzazione” avvengano già all’interno dello stesso nucleo familiare. Nonostante l’idea venga accompagnata in modo satirico, e con l’uso di gag spesso esilaranti, rimane impressa l’insistenza con cui questo messaggio ritorni prepotente in molte pellicole. Peccato perchè se i personaggi avessero mantenuto il loro iniziale cinismo , il film, utilizzando con più intelligenza lo spunto proposto, sarebbe rimasto fino alla fine una originale e dissacrante favola romantica.
Cast :
Prodotto da |
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Scritto da |
Tiffany Paulsen |