Il suo compleanno era arrivato il giorno dopo quello del grande Gigi Proietti.Monica Vitti , “la ragazza con la pistola” di Monicelli , ci lascia oggi a 90 anni.
Per omaggiare una delle più grandi attrici del cinema italiano, musa diMichelangeloAntonioni e partner artistica di Giancarlo Giannini , Marcello Mastroianni e soprattutto del grande Alberto Sordi, segnaliamo quattro suoi film disponibili in streaming.
Quattro pellicole diverse, che racchiudono il talento di un’artista, la cui voce roca e inconfondibile ha dato corpo e personalità uniche a personaggi rimasti indelebili.
Una ragazza siciliana, molto legata alle tradizioni, accetta tacitamente di farsi rapire da un compaesano perché spera in un matrimonio riparatore. Il seduttore, però, fugge spaventato in Inghilterra e lei lo segue armata di pistola per vendicare il suo onore. A poco a poco le idee più libere della società britannica conquistano la giovane ragazza. Geniale trasposizione di ogni cliché sulle donne del Sud, senza cadere nello stereotipo. Interpretazione perfetta per la Vitti David Donatello/Nastro d’Argento. Il film ebbe anche la nomination come miglior film straniero. DISPONIBILE SU AMAZON PRIME VIDEO
Con questo film Antonioni la lanciò come protagonista assoluta. Primo capitolo della cosiddetta “trilogia esistenziale” o “trilogia dell’incomunicabilità”, proseguita con La notte e conclusa da L’eclisse la pellicola divenne un vero caso sociologico. Tuttora attuale è un terribile esempio della difficoltà di comunicazione, oggi più che mai presente. La Vitti grandissima.
Scola riunisce Vitti e Mastroianni e affianca Giancarlo Giannini, in un cult politico-sentimentale. Un dramma-commedia che alterna l’amarezza della riflessione sulle classi sociali alla rappresentazione farsesca dei sentimenti e delle relazioni. La Vitti interpreta Adelaide Ciafrocchi, fioraia al cimitero del Verano, che s’innamora del muratore comunista romano Oreste (ovvero Marcello). Arriva poi il pizzaiolo toscano Nello (Giannini). «Quante lacrime! Quanta felicità! Avete mai amato? Avete mai sofferto per amore? No? E allora che state a guarda’?!».
Leone d’Oro al Festival di Venezia, Deserto rosso di Antonioni, dipinge ancora la solitudine umana ed esistenziale dei personaggi. La Vitti protagonista assoluta, in un paesaggio industriale alienante. Accanto a lei Richard Harris. La pellicola è il picco della prima fase della carriera di Monica Vitti.
Nastro d’argento alla migliore fotografia nel 1965 a Carlo Di Palma
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