FESTIVAL DI CINEMA

Fare Critica: Tutti i finalisti del Premio Nautilus

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Si svolgerà a Lamezia Terme il 6 ottobre alle ore 18,30, presso il Chiostro di San Domenico, a chiusura della rassegna culturale Fare Critica– il festival interamente dedicato alla critica, ideato e diretto da GianLorenzo Franzì –, la cerimonia di premiazione del concorso letterario Nautilus indetto dall’associazione Reportage, lo storico marchio editoriale calabrese.

Anche questa seconda edizione del Premio letterario Nautilus ha visto protagonisti racconti inediti il cui tema è stato “Si, Viaggiare”, ricordando la famosa canzone di Mogol-Battisti che intende il viaggio inteso come percorso, scoperta, incontro reale o immaginario, con mondi nuovi e diversi, occasione di conoscenza, crescita e cambiamento.

Dopo attenta e ponderata valutazione della giuria, sono entrati nella rosa dei finalisti del Premio Letterario Nautilus per racconti inediti: SALVATORE CONACI, DOMENICO DE MASI, FRANCESCO ANTONIO FAGA’, GIUSEPPE GALLO, TITTI PRETAJACQUELINE SPACCINI.

Il nome del vincitore sarà reso noto nel corso della cerimonia di premiazione, durante la quale tutti e sei riceveranno l’attestato di merito come finalisti del Concorso mentre uno di loro riceverà il Premio Speciale Nautilus Litweb, assegnato dalla nota blogger e critica letteraria Ippolita Luzzo. Il vincitore riceverà in premio anche l’opera Nautilus di Francesco Antonio Caporale.

Nella stessa serata, che sarà condotta dalla giornalista Maria Scaramuzzino, saranno consegnati il Premio Speciale Nautilus Federico Arcuri per la comunicazione sociale alla memoria di Antonio Saffioti, il giovane lametino scrittore, politico, attivista nella difesa dei diritti umani e civili, prematuramente scomparso nel giugno scorso, e il Premio Speciale Nautilus per le scuole Mattia Guerrieri Pino Saffioti, il padre di Antonio che, insieme alla famiglia e ai tanti amici e amiche, continuerà l’opera iniziata dal grande e amatissimo figlio Totò Saff.

Anche per questa edizione la narrazione del Premio Nautilus, menzionando e premiando chi ama raccontare o ha raccontato in maniera speciale il grande viaggio della vita, è perfettamente in linea con la visione ispiratrice del progetto: Nautilus come la straordinaria conchiglia a spirale che viaggia in continuazione e che, con la sua sezione aurea, rappresenta la creazione e il rinnovamento, ma anche come il sottomarino nato dalla fantasia visionaria di Jules Verne, che nel romanzo Ventimila leghe sotto i mari gira in lungo e in largo per gli oceani, incontrando ogni sorta di personaggi e avventure.

Al Nautilus si ispira il bellissimo logo del progetto ideato dall’artista Francesco Antonio Caporale che così lo racconta: «Nautilus, in greco significa marinaio, viaggiatore, navigatore. Il Nautilus varca tutte le profondità, tutte le frontiere del mare. Sopravvissuto ai dinosauri è un fossile vivente, è una creatura notturna che vive le profondità del mare (la profondità delle cose), la sua forma a spirale rappresenta il percorso, il viaggio che conduce alla conoscenza del mondo, ecco perché rimanda ai viaggiatori sulla ruota della vita…  È il viaggio come metafora, il percorso che compie l’anima nella sua infinita evoluzione, il movimento tra il mondo materiale e quello spirituale (spirito e corpo), espansione e rinnovamento».

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