FEAR THE WALKING DEAD: la serie spin-off del franchise in streaming su NOW TV

Creata, in collaborazione con Dave Erickson, dallo stesso Robert Kirkman di The Walking Dead, del quale è al tempo stesso prequel e spin-off, Fear The Walking Dead è una serie targata AMC. In Italia è andata in onda su MTV – il canale 130 di Sky – e su Paramount Channel.

Protagonisti della storia sono Madison Clark (Kim Dickens), i figli Nick (Frank Dillane) e Alicia (Alycia Debnam-Carey), il compagno Travis (Cliff Curtis), in fuga dalla città di Los Angeles, in seguito al diffondersi di una devastante epidemia zombie. Al loro fianco si uniranno Daniel Salazar (Rubén Blades) con la figlia Ofelia (Mercedes Mason), e Victor Strand (Colman Domingo) un sofisticato uomo d’affari.

Costola di un vero e proprio fenomeno televisivo, Fear The Walking Dead sfrutta tutte le potenzialità offerte da quest’ultimo e le mette in scena in maniera organizzata ed efficace. Giunta alla quinta stagione, è una serie ancora piena di spunti, nonostante la piccola (ma bruciante) battuta di arresto notata sul finale della quarta.

Tra situazioni al limite e senso della famiglia

Il punto di forza di progetti simili è probabilmente l’atmosfera. Lo spettatore, insieme ai suoi beniamini, vive costantemente sul filo del rasoio. In un clima apocalittico, in un ambiente ostile e pericoloso per gli esseri umani, la sopravvivenza risulta la cosa più difficile da fare. Ma è anche la più importante.

Man mano che ci si addentra nel racconto, aumentano in modo esponenziale le situazioni al limite, l’adrenalina e la suspence a esse legate. Al tempo stesso si stringono legami, anche inconsueti.

La famiglia è senza dubbio cruciale in Fear The Walking Dead, dal momento che del nucleo iniziale di protagonisti ne fa parte una per intero.

Ma il significato del termine famiglia a volte esula da quello tradizionale, andando a coinvolgere persone non dello stesso sangue ma unite da un rapporto forte, duraturo, necessario e salvifico. Si delinea così un altro elemento di punta della serie.

La caratterizzazione dei personaggi on the road

Ciascuna delle figure in campo possiede una sua identità, sviluppata via via che la storia procede. Il metodo pensato per ottenere dei caratteri sfaccettati e realistici è quello di mostrarne un pezzetto alla volta.

L’apparenza si modifica, cambiano gli schieramenti. Gli eroi rivelano le loro debolezze, gli antieroi salvano la situazione. Non c’è spazio per la noia, in questa sorta di viaggio on the road che è lo show. Proprio come nelle prime stagioni di The Walking Dead, i protagonisti sono costretti a muoversi di continuo, alla ricerca di un luogo sicuro che possa far loro da base.

Nel tragitto incontrano i più svariati personaggi, alcuni dei quali rimarrano, in veste di preziosi alleati, altri rappresenteranno dei nemici da affrontare, nel bel mezzo delle solite orde di zombie.

Tra i volti noti (ma non regular) che si susseguono nel corso delle stagioni e che lasciano il segno grazie alla loro performance nominiamo il Daniel Sherman del recente Cursed e I Medici, e Sam Underwood di Dinasty, rispettivamente nei panni di Troy e Jake Otto, fratellastri dal fascino ambiguo e magnetico. Merita inoltre un cenno Dougray Scott, che interpreta il compagno di Strand, tanto amato da ispirare il nome della sua imbarcazione.

I temi trattati, dall’amore al coraggio

Sebbene possa suonare strano, l’amore è infatti uno dei cardini della storia, da cui si originano alcuni dei momenti più belli ed emozionanti. Ne sono un ottimo esempio John (Garret Dillahunt) e June (Jenna Elfman), a lungo separati e messi alla prova, prima di comprendere in pieno la forza del loro sentimento, di abbracciarlo e dichiararsi amore eterno.

Ai vari significati che esso può assumere si agganciano poi altri temi, quali il sacrificio, la fede, le dipendenze, analizzati da differenti prospettive. Il passato è nevralgico per quasi tutti i personaggi, causa di sofferenze, di ferite mai rimarginate e, talvolta, di scelte sbagliate.

Un’ultima annotazione la riserviamo alla schiera di figure femminili, caratterizzati da una forza d’animo, da un coraggio e da una resistenza talmente radicate da divenire una fonte d’ispirazione continua.

*Salve sono Sabrina, se volete leggere altri miei articoli cliccate qui.