Trash è un Film di animazione tutto italiano, diretto da Luca Della Grotta (David per Effetti visivi de La grande Bellezza), e Francesco Dafano. E’ distribuito da Notorious Pictures. Produzione Al-one. Uscita prevista venerdì 16 ottobre. Nel film un brano inedito di Raphael Gualazzi.
Trash Trama:
Scatole, bottiglie, latte. Rifiuti. Abbandonati in strada, nei mercati, sotto i ponti. Ignorati da chiunque. Inerti. Finché non cala la notte…
Slim è una scatola di cartone rovinata. Vive in un mercato, con il suo amico Bubbles – una bottiglia da bibita gassata – e altri compagni. Sopravvive nascondendosi dai “risucchiatori”, macchine aspiratutto addette alla pulizia. Rassegnato al suo destino, non crede più in nulla, neanche alla leggenda della “piramide magica”: un luogo mitico in cui è possibile per i rifiuti avere una seconda possibilità, rinascere, essere ancora “portatori”, utili a se stessi e agli altri. La sua vita non è sempre stata così. Una volta era una bella scatola, era un “portatore”. La massima aspirazione per ogni contenitore è proprio quella di contenere qualcosa. Il suo destino cambia quando una notte un imprevisto irrompe nella sua routine sotto forma di una piccola scatola, Spark.
Spark si è perduto ed è diverso da tutti gli altri.
Lui è un portatore, anche se ancora non lo sa. Smarrito per caso, coinvolge Slim e Bubbles in un’avventura che li porterà a cercare il luogo a cui è destinato, un negozio di giocattoli. Il loro viaggio li condurrà attraverso campi desolati, vicoli festosi, fogne oscure e fiumi perigliosi. Ma qualcun altro sta cercando Spark. Una vecchia e potentissima tower, un personal computer in disuso, Kudo, signore della discarica. Kudo vuole distruggere Spark per impossessarsi di ciò che il piccolo contiene, un robot giocattolo alimentato a energia solare di cui il computer ha bisogno per continuare ad esistere.
La “gang” di Kudo bracca il gruppetto in un susseguirsi di fughe e combattimenti rocamboleschi fino a catturare Spark e portarlo alla discarica. È lì che Slim cercherà di salvare il suo piccolo amico, compiendo una scelta che darà un nuovo senso alla sua vita.
E se fossero i rifiuti a desiderare una seconda vita?
Trash ribalta le parti e affronta uno dei temi caldi dell’attualità legati all’ambiente, il riciclo dei rifiuti e come con le nostre azioni concrete possiamo fare la differenza.
Nasce così un adventure movie per i più piccoli che unisce divertimento e mission educativa, protagonisti un gruppo rocambolesco di “rifiuti”, oggetti ormai dismessi alla ricerca di un nuovo scopo che dia un senso alla loro vita.
Trash note di regia
Il regista ha affermato come il tema portante del racconto è la creazione del proprio destino senza mai arrendersi alla sorte avversa, per ottenere un’altra possibilità. “Quello che ci ha convinto immediatamente è il punto di vista da cui un tema così complesso è trattato: i rifiuti.
Nell’universo che raccontiamo sono proprio i contenitori di cartone, plastica o vetro ad essere i nostri protagonisti, i nostri eroi. Sono loro a prendere vita in questo mondo notturno, lontano da occhi umani. La loro seconda occasione è identificata con il concetto di riciclo, riutilizzo.
La massima aspirazione dei contenitori è di tornare ad essere utili, “portatori”. Una storia di questo tipo non poteva che svolgersi in una grande città, con le sue luci calde e i suoi neon. Una città immensa per degli oggetti alti pochi centimetri. Un luogo dove la strada, oltre ad essere un ambiente fisico, diventa un simbolo di viaggio, rendendo la storia un’avventura “on the road”.
La narrazione si muove su due registri, uno volto a rendere il prodotto comprensibile e avvincente per un pubblico di bassa età; l’altro, attraverso le tematiche trattate e lo stile adottato, punta a conquistare un pubblico più maturo. Proprio lo stile è parte integrante del racconto. Si utilizza una tecnica di messa in scena mista, sfruttando ambienti reali e integrando successivamente i personaggi in CGI. Tutto viene vissuto ad altezza dei protagonisti, per immergere lo spettatore nel mondo rappresentato. Una fotografia realistica vivifica l’azione, dà risalto al mondo metropolitano e permette di esaltare i momenti epici della storia. Il racconto non è mai retorico o didascalico. Tutto viene suggerito, in maniera chiara, ma mai reso stucchevolmente palese. La personalità dei nostri piccoli eroi è complessa, così come la loro evoluzione. Gesti e azioni semplici racchiudono scelte sofferte, che coinvolgono tutti noi. Sono proprio questi piccoli esseri, con le loro avventure e disavventure a chiarirci qual è la scelta migliore da fare. Per loro stessi e per noi.
Trash Poesia e fantasia
Dal punto di vista creativo e visivo l’ispirazione ha qualcosa di poetico. Osservando dei rifiuti abbandonati per strada in situazioni e posizioni che ricordavano gli esseri umani, i creatori hanno iniziato a fantasticare. L’immagine di una lattina ed una bottiglia lasciati per strada, posizionati casualmente come se fossero una coppietta teneramente abbracciata durante un tramonto, ha innescato la fantasia.
E se di notte, quando tutti noi andiamo a dormire, i rifiuti si svegliassero? E se avessero una propria vita?
Che storia c’è dietro quel contenitore che giace sulla spiaggia? Avrà sicuramente una lunga storia da raccontare, un percorso che ha qualcosa da insegnare a noi esseri umani.
Materiali ufficio stampa: Irene Tomio