In arrivo in autunno, Gli Indifferenti è il nuovo film di Leonardo Guerra Seràgnoli, regista emergente di Last Summer e Likemeback. (2018)
Interpreti della nuova versione è Valeria Bruni Tedeschi, ( Il Capitale umano) Edoardo Pesce , Vincenzo Crea, Giovanna Mezzogiorno, Beatrice Grannon.
TRAMA:
La storia è quella di una famiglia della borghesia dell’epoca, che in un clima di costante menzogna e indifferenza, incapace di accostarsi alla vita, rappresenta il ritratto delle ipocrisie e la mediocrità della società borghese di quei tempi.
Valeria Bruni Tedeschi sarà Mariagrazia, una vedova con due figli e un amante senza scrupoli Leo (Edoardo Pesce). I suoi figli sono Carla (Beatrice Grannò) e Michele (Vincenzo Crea), annoiati, privi di veri sentimenti e insofferenti a ciò che li circonda.
Giovanna Mezzogiorno avrà invece il ruolo dell’ex amante di Leo, Lisa, che proverà a sedurre Michele.
Gli indifferenti e la borghesia.
La pellicola è il nuovo adattamento cinematografico del celebre e omonimo romanzo di esordio dello scrittore romano Alberto Moravia, pubblicato nel 1929. Storia dei fratelli Carla e Michele Ardengo, due giovani incapaci di provare veri sentimenti e dominati dalla noia (tema fondamentale in Moravia) e dall’indifferenza di fronte al declino sociale ed economico della loro famiglia. Mariagrazia, la madre rimasta vedova, trascorre una vita abitudinaria e borghese, in uno stato di totale inconsapevolezza. Tutto ruota intorno a sentimenti di apatia e frustrazione.
Il libro era stato già portato al cinema da Francesco Maselli nel 1964. Protagonisti erano Claudia Cardinale, Rod Steiger, Shelley Winters, Tomas Milian, Paulette Goddard.
Anche in questa nuova versione saranno evidenziate le tematiche centrali del libro: le meschinità e le ipocrisie della società, in primis della borghesia in un clima di finzione e bugie. Cruciali le descrizioni fisiche di Moravia che si riflettono nella personalità dei caratteri.
Le riprese del film sono state fatte in un elegante appartamento dei Parioli, dove Moravia era nato.
“Moravia descriveva un’epoca e una sensazione di oppressione quasi esistenziale – ha dichiarato Serràgnoli – uno stato d’animo molto attuale oggi, quando le forze della destra avanzano. È la storia di una famiglia che nel 2019 ha perso tutto e cerca di restare a galla ad ogni costo”.
Leonardo Guerra Seràgnoli
Leonardo Guerra Last summer
Il regista si era già fatto notare nel 2014 con il particolare Last summer da lui scritto con Igort. Il film è la storia di una donna giapponese che ha quattro giorni di tempo per stare insieme a suo figlio di sei anni di cui ha perso la custodia. Dopo non potrà più vederlo per undici anni. I due scelgono di spendere il loro tempo su una barca ferma in mezzo al mare. Nastro d’Argento 2015 a Cinemaundici (Luigi e Olivia Musini) come miglior produttore, “Last summer” conta nel cast internazionale l’attrice giapponese Rinko Kikuchi nominata all’Oscar per il film “Babel”. La pellicola è disponibile su Rai Play.