BROADCHURCH è un serial britannico ideato da Chris Chibnall e trasmesso in Italia prima su Giallo, ora disponibile su Netflix.
1.Chibnall prima del dottore
L’attuale discusso showrunner del Doctor Who, Chris Chibnall, prima di prendere in mano le redini della serie di fantascienza più longeva della tv, ha scritto le 3 stagioni del serial mistery BROADCHURCH, di grande successo nella natia Inghilterra (vincitore di tre premi Bafta nel 2014) e oltreoceano (dove è stato girato il remake Gracepoint) ma che, trasmesso dal canale dedicato Giallo, non ha avuto altrettanta risonanza sulle reti italiane. Oltre a Chibnall, in Broadchurch anche il cast sembra preso in parte proprio da un viaggio del Doctor Who; a partire dal protagonista, l’investigatore Alec Hardy, interpretato dal poliedrico David Tennant, indimenticato 10° Dottore, passando per il vicario della cittadina, il reverendo Paul Coates, alias Arthur Darvill e per il giornalaio di Broadchurch interpretato da David Bradley, fino al fondamentale ruolo interpretato da Jodie Whittaker, che proprio Chibnall ha scelto come suo dottore, il primo dottore donna della serie.

2. Il mistery
Le stagioni di BROADCHURCH sono tre, ma la storia si dipana nel tempo legata da un unico fil rouge; l’arrivo nel piccolo centro marittimo inglese dell’ispettore Alec Hardy ed il ritrovamento del cadavere del piccolo Danny Latimer daranno infatti il via ad una sciarada in cui si scopriranno, a poco a poco, altari ed altarini della piccola comunità, in cui ogni personaggio ha una sua storia e tutte si intrecciano inesorabili. In particolare le prime due stagioni si incentrano sull’assassinio del piccolo Danny e sulle indagini svolte dal nuovo ispettore, affiancato dalla collega Ellie Miller (il premio Oscar Olivia Colman), e quindi sulle conseguenze della tragedia, a partire dal difficile processo per omicidio; mentre nella terza l’attenzione, ambientata tre anni dopo, si sposta sui due protagonisti, alle prese con uno spinoso caso di stupro.
3. Una tranquilla cittadina di provincia
Quella descritta in Broadchurch è una tipica cittadina di provincia marittima inglese, dove l’arrivo del nuovo ispettore viene accolto con diffidenza dai colleghi e dagli abitanti; Tennant interpreta un detective arguto ma schivo e puntiglioso, con segreti non rivelati, che fatica ad interagire con il suo braccio destro Ellie Miller (cui ha involontariamente soffiato la promozione) e ad integrarsi nella piccola comunità. Conquisterà a poco a poco il rispetto e la fiducia dei suoi sottoposti, mentre indagando sull’omicidio del piccolo Danny, tra false piste ed intuizioni, alzerà il velo sui segreti di Broadchurch fino alla conclusione finale, che sconvolgerà il paese e le cui conseguenze si protrarranno nella seconda stagione. Chibnall racconta la sua storia con i ritmi che gli sono più congeniali, compassati, lenti, quelli che sono in fondo i ritmi del paese, dove l’apparenza è limpida e cristallina mentre si agitano sul fondo segreti inconfessabili.
4. Una signora in giallo al maschile.
Siamo in Inghiltera, ma i paralleli con la Cabot Cove nel Maine, dove indaga la famosa Jessica Fletcher sono diversi: a partire proprio dall’ambientazione, una tranquilla cittadina si provincia scossa da un delitto, ma anche il meccanismo della storia ben congegnato e la preponderanza data ai personaggi e al loro vissuto. Non solo Hardy e la Miller, infatti, ma anche i personaggi minori di Broadchurch sono dotati di un loro profondo spessore, dalla famiglia Latimer (Mark e Beth, genitori del piccolo Danny, e la figlia maggiore Chloe, ma anche la nonna materna Elizabeth) al reverendo del paese, dall’inviata senza scrupoli del Daily Herald al giovane reporter del giornale locale (il Broadchurch Echo) e alla direttrice dello stesso, dall’enigmatico giornalaio Jack Marshall che, accusato di pedofilia nei confronti di Danny dalla comunità, si suicida, alla famiglia della stessa Miller: suo marito Joe ed il figlio Tom, che di Danny era amico.
Mancano però il ritmo, la verve e l’ironia della Signora in Giallo, le cui investigazioni si risolvevano nell’arco di una puntata; la scrittura di Chibnall ha, al contrario, uno stile compassato e ritmi lenti, più legati alle atmosfere che all’azione vera e propria.

5. Un thriller mystery d’atmosfera.
Ed atmosfera è proprio la parola che meglio descrive Broadchurch; quello scritto da Chibnall non è un mystery d’azione ma piuttosto cerebrale. L’attenzione, più che al delitto in sé, va alla graduale scoperta della torbida storia che vi è dietro e a quella che si nasconde dietro ognuno dei personaggi. È la cittadina di provincia la vera protagonista, con i suoi segreti ben celati sotto un velo di ipocrisia e bigottagine, che si rivela inconsistente come l’aria quando delitti efferati li porteranno alla luce. In questa cornice si muovono ottimi attori, dai già citati David Tennant, Olivia Colman, Jodie Whittaker, David Bradley alle new entry della seconda stagione quali Charlotte Rampling ed Eve Myles e della terza (Georgina Campbell), la cui interpretazione è fondamentale in una storia che procede lenta, simile ad un gigantesco puzzle in cui i pezzi si incastrano ad uno ad uno fino a svelare il quadro d’insieme. L’evoluzione del rapporto tra Hardy e la Miller, da diffidenza a solida amicizia, è poi il perno attorno al quale ruotano la storia e l’attenzione dello spettatore; sono infatti Tennant e la Colman a tirare le fila dello show.